C'è un galatinese fra i sei nuovi piloti del 61° Stormo

Gianluca Papadia riceverà oggi l'aquila turrita nel corso di una cerimonia in Aeroporto

Alle ore 11 di oggi, nell’aeroporto ‘Fortunato Cesari’ sei giovani tenenti dell’Aeronautica militare riceveranno l’aquila turrita, simbolo ed emblema del pilota militare. Fra di loro ci sarà Gianluca Papadia,  galatinese di ventisei anni (secondo da sinistra nella foto). “Fin da piccolo la sua passione erano gli aerei –confida suo padre Salvatore-  quell’aquila per lui rappresenta la realizzazione di un sogno”.  Gianluca ha frequentato il Liceo Scientifico “Antonio Vallone” ed è stato poi ammesso a frequentare i corsi dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Dopo la laurea si è perfezionato nell’inglese in Gran Bretagna ed ha poi trascorso due mesi in Texas. Al 61° Stormo è arrivato nel maggio 2014. Insieme a lui riceveranno l’aquila Paolo Fiorito, di Ugento, Mattia Zago, Alessandro Sommariva, Edoardo Baccega, Edorado Manco, figlio di genitori salentini.
La cerimonia, denominata appunto “Consegna delle Aquile”, sarà presieduta dal Generale Vincenzo Nuzzo, Capo di Stato Maggiore del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea che, come tradizione vuole, appunterà l’ambita “aquila” sul petto dell’allievo primo classificato. Saranno presenti autorità civili e militari, oltre ai familiari dei brevettandi e a tutto il personale dell’aeroporto schierato per l’occasione. Per il colonnello Paolo Tarantino, Comandante del 61° Stormo, “è ogni volta motivo di grande soddisfazione, per me e per tutto il reparto, poter brevettare nuovi piloti militari, peraltro tutti destinati ad essere impiegati sui velivoli a più alte prestazioni avioniche e aerodinamiche”. Infatti, le recenti modifiche del sistema addestrativo adottate dalla Forza Armata, hanno decretato la Scuola di Volo di Galatina quale unico reparto in Italia in grado di rilasciare il brevetto di pilota militare ai piloti cosiddetti fighters, quelli che andranno a volare sui Tornado, sugli AMX, sugli Eurofighter e, a breve, sugli F-35. Queste modifiche dell’iter formativo e professionale, unitamente alle tradizioni di cui la Scuola è depositaria e alla recente introduzione del T-346, il nuovo velivolo trainer, si stanno concretizzando in un processo di profonda trasformazione che proietta la base salentina quale punto di riferimento nel settore dell’addestramento al volo militare, sia in campo nazionale che internazionale. Attualmente il 61° Stormo ospita piloti provenienti dall’Argentina, dall’Austria, dalla Francia, dalla Grecia, dal Kuwait, dall’Olanda e da Singapore. A breve arriveranno anche piloti della Polonia e sempre più numerose sono le aeronautiche straniere interessate all’offerta formativa della Base di Galatina e alle potenzialità che essa è in grado di sviluppare. I nuovi piloti dell’Aeronautica Militare italiana, di cui ben tre sono originari della provincia di Lecce, proseguiranno a Galatina il proprio addestramento, frequentando presso il 212° Gruppo Volo del 61° Stormo, il corso Lead In to Fighter Training, propedeutico al successivo impiego sui velivoli aerotattici.

Venerdì, 30 Ottobre, 2015 - 00:07