Bulgaro arrestato a Galatina con l'accusa di furto

La Polizia lo ha sorpreso ieri mattina in un appartamento di via Marche. Il giorno prima era stato trovato ubriaco a Lecce ed accusato di aver rubato dei liquori

Lo hanno trovato ancora nella casa in cui si era appena introdotto, in via Marche a Galatina. Lo hanno fermato ed arrestato. Aleksandar Aleksandrov , bulgaro di 32 anni, è così finito a Borgo San Nicola, con l’accusa di furto aggravato, su disposizione di Maria Rosaria Micucci, sostituto procuratore di turno.
Ad avvertire gli agenti del Commissariato di via Salacino era stato, ieri mattina, il figlio della proprietaria dell’appartamento in cui l’uomo è stato sorpreso. Sottoposto a perquisizione personale, il senza fissa dimora straniero è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi di una autovettura Fiat, di un coltellino e di altri oggetti.  
Uno dei residenti, proprietario dell’appartamento adiacente a quello in cui è stato bloccato il presunto ladro,  ha poi verificato che nel suo garage era appena stato fatto un furto, ed ha riconosciuto come suoi, gli oggetti rinvenuti sul fermato oltre alle chiavi della propria auto Fiat Croma.

L'uomo arrestato è lo stesso trovato dalla Polizia venerdì mattina, in via Brancaccio a Lecce, per terra e privo di sensi. Gli agenti erano giunti sul posto insieme al personale del 118. Mentre i sanitari prestavano le prime cure, gli uomini della volante si sono accorti che accanto alla persona soccorsa vi era un zaino contenente un computer portatile, un tablet, diversi cellulari, un MP3, una spillatrice, un trapano elettrico ed una tessera sanitaria intestata ad una donna oltre altri oggetti di poco conto.  Vi era inoltre  una busta di plastica contenente diverse bottiglie di vino e di super alcolici. 
Dopo alcuni minuti il soggetto per terra si era ripreso bruscamente e, visto che gli operatori  stavano  visionando lo zaino, si era alterato richiedendolo  indietro in quanto di sua proprietà.
L’uomo era stato identificato proprio in Aleksandar Aleksandrov.
Nel momento del controllo, l'uomo era stato messo al corrente del rinvenimento della tessera  sanitaria riportante il nome di una donna, ma lui nonostante l’evidenza, aveva sostenuto che era sua.   La proprietaria della tessera, contattata telefonicamente, aveva riferito che proprio la notte precedente era stata vittima di un furto all’interno del suo esercizio commerciale, una enoteca.
La signora, aveva, inoltre, riconosciuta come propria buona parte della refurtiva, ovvero un computer di marca ASUS; un tablet marca SAMSUNG; uno zaino di colore nero; un ipod di colore arancione; una cucitrice di colore nero;  un borsellino; una bottiglia di saronno; una di rum zacavre; una di remy martin; una di jaddico; una di fanoi; una di tenuta parodia; un trapano giallo e una tessera sanitaria. All’interno  dello zaino, c'erano anche altri due cellulari.
Al termine degli accertamenti il presunto ladro di liquori era stato indagato in stato di libertà per furto. Ieri, invece, trasferitosi a Galatina, è stato arrestato.

Domenica, 5 Febbraio, 2017 - 16:30