Benedetto Della Vedova: "+Europa ha mancato il quorum ma nei sondaggi è oltre il 3%"
È durato circa due ore l’incontro tra Benedetto Della Vedova, segretario nazionale di +Europa, e gli attivisti salentini. Un incontro insolitamente denso di politica. Tanti i temi trattati, dalla comunicazione politica all’economia, dalla Xylella alle politiche migratorie. Nonostante la calura estiva e l’orario, alcune decine di persone (con alcuni ospiti che il consigliere regionale Pendinelli, il coordinatore di Puglia Popolare Luigi Mazzei, il consigliere comunale socialista di Galatina, Peppino Spoti, e quello di Caprarica Paolo Lettere) si sono confrontate in maniera serrata è appassionata. Dopo l’apertura di Andrea Salvati, unico pugliese in assemblea nazionale, circa una quindicina di interventi hanno delineato tracciato i confini della discussione in un clima aperto e appassionato, sempre più raro nei partiti moderni.
+Europa in Puglia ha ottenuto spesso risultati elettorali positivi, non ultimo il 4,98% delle recenti Europee. Non stupisce dunque l’interesse agostano dei simpatizzanti. Molto interessante l’intervento di Mazzei, il cui movimento che ha espresso il candidato Nicola di Palma nelle liste europee, che ha sollecitato il segretario Della Vedova sui temi nazionali e regionali.
Ha concluso i lavori il segretario nazionale sottolineando la passione e la qualità degli interventi ascoltati. Della Vedova ha ribadito la novità di +Europa che è un soggetto liberale e democratico, unica vera alternativa ai partiti nazional populista.
“Nei sondaggi, - ha affermato Della Vedova -nonostante il mancato quorum, siamo stabilmente sopra il 3%, nonostante la quasi assenza di investimenti economici. In un contesto difficile, abbiamo deciso di non portare +Europa dentro le liste PD. Perchè abbiamo una fisionomia molto diversa dal Partito Democratico. Ciò nonostante siamo molto più distanti e preoccupati dell’immagine che diamo all’estero, dove ci prendono molto sul serio: vedono il boom di Salvini e hanno paura di questo Ministro degli interni, assolutamente immoderato che si fonde con le follie dei 5stelle.
Il totale disinteresse della forma della politica si sposa con il totale disinteresse della sostanza della politica. Una follia.”
Sul piano della spesa pubblica Della Vedova ha sottolineato come i partiti del debito pubblico e del deficit oltre il 3% siano “partiti leoni da Roma giungendo pecorelle a Bruxelles. A luglio hanno dovuto correggere per 7 mld la manovra, come richiesto dalla Commissione, "dimostrando schizofrenia”. A settembre si ripartirà dai temi decisivi: dobbiamo generare investimenti per crescita economica, riformare la Sanità incentrata sulla qualità e efficenza, la crescita del Sud oggi maltrattato da un governo tutto rivolto al nord. Dovremo chiedere più Europa perché solo uniti ridaremo centralità al Mediterraneo, a contare di più sui tavoli che contano, a guardare all’Africa non più come origine dei barconi ma come centro economico della globalizzazione.
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