Battere Marigliano per dimenticare Ottaviano
Dimenticare la brutta prestazione di Ottaviano è l’imperativo che circola in casa galatinese. Niente veleni o azioni ritorsive da parte della società, solo una cruda autocritica che mister Stomeo , senza mezzi termini, ha rivolto ai suoi rivedendo il filmato dell’incontro. Domenica 28 ottobre arriva al Pala Panico una delle quattro capolista, appunto Marigliano, forse la meno quotata tra le protagoniste alla vigilia della stagione ma, capace di espugnare il Pala Fiom di Taranto e regolare in casa la pallavolo Ischia. Dopo la mini-rivoluzione messa in atto dal presidente Mautone e dal Ds Giannettino in estate con ben 9 atleti che hanno lasciato Marigliano, era ovvio pensare ad un gruppo alla ricerca di affiatamento con iniziali difficoltà di amalgama. Invece le partenze di Colace, Arzeo, Crispo, Spera, Scariati, Guardabascio ma anche Calabrese, Picariello e Pecoraro, grandi protagonisti delle recenti annate, non hanno creato crepe in un gruppo rimodellato con l’ingaggio di Fabian Patauner (classe '93) - Daniele Botti ('98) - Nicola Madonna ('98) - Francesco Bianco ('89)- Giuseppe D'Auge ('90) - Marco Aliperti ('88) - Luigi Ausiello ('97) e Vincenzo Montò ('91). E al PalaFiom di Taranto mister Bracciano ha saputo tener testa, nella prima giornata, ad un’Erredi in vantaggio di un set , per poi ribaltare l’andamento della gara e portare a casa l’intera posta. Nell’esordio casalingo di Marigliano è arrivato il bis contro l’Ischia, grazie all’esperienza e la tecnica di Ciccio Montò(ex Sigma Aversa) , del sempre verde Rumiano e di un Di Giorgio molto attento in distribuzione ,che ha messo le ali all’opposto Ausiello(’97) e al giovane Daniele Botti(’98) ex Sigma Aversa. Una squadra quella napoletana forte di carattere, oltre che di tecnica: una peculiarità che ne rafforza il suo potenziale, è la riottosità alla sconfitta insita in quel comportamento tipicamente campano della cazzimma , sinonimo di furbizia, opportunismo e cinismo, che abbonda nella condottai risoluta di questa squadra. Domenica alle 18.00 si dovrà scendere in campo con un atteggiamento grintoso, appunto ricco di cazzimma, con un’espressione di forza e personalità tale da traguardare una vittoria che inorgoglisca la pallavolo galatinese.
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