Baby gang nella Villetta San Francesco?
Gentile direttore, sono felicemente padre di una bambina di 6 anni che ha bisogno, durante il pomeriggio, di potersi divertire e "sfogare" un po' all'aria aperta. Quale potrebbe essere il posto più adatto per farglielo fare se non un parco giochi? La risposta è no, purtroppo. Il luogo a cui mi riferisco è la nostra villetta di San Francesco e il problema, almeno per questa volta, non sono i bagni o la situazione dei parcheggi tutt'intorno; il problema sono i gruppi, o come si vogliano chiamare, di ragazzini 14/15 enni che ormai hanno preso la parte dedicata ai giochi dei più piccini come un luogo di ritrovo dove poter dar sfogo a tutta la loro maleducazione e strafottenza.
Ora ammesso che si possa accettare il fatto che dei bambini che vanno dai 2 anni in su debbano ascoltare le peggiori bestemmie, debbano vedere scene quasi continue di violenza l'uno verso l'altro e non possano usufruire di alcuni giochi fino a quando quest'ultimi non siano stati liberati da questi ragazzini, ammesso che un genitore o una persona anziana che provi a richiamare questi ragazzi debba accettare di doversi sentir dire, "e cittu, fatti i cazzi tuoi", oggi il mio sdegno ha toccato il fondo più fondo quando si sono fatte delle allusioni sessuali, con annesse risatine del gruppo, su una bambina che si è piegata in avanti giocando con un altro bambino. Ora la bambina in questione era proprio mia figlia e il bambino di cui sopra era mio fratello. Io mi ero allontanato per un caffè e la mia compagna assistendo a questa a scena ha rimproverato il ragazzo in questione che insieme ai suoi amici/amiche poi se n'è andato solo per tornare 10 minuti dopo e riprendere i loro consueti atteggiamenti.
Ora io vorrei restare anonimo anche perché il fatto da me citato sarebbe facilmente riconducibile alla mia persona o alla mia famiglia. Forse il mio vuole essere solo una sfogo da persona matura,ma visto che questo è un periodo di elezioni e tutti "sembrano" interessati ai problemi altrui, credo che bisognerebbe cominciare a cercare una soluzione per questa struttura e per questa situazione ormai diventata invivibile.
Le porgo i miei più cordiali saluti e la ringrazio per la sua attenzione.
Gentile "Lettera firmata", quello che Ella denuncia è molto grave e, purtroppo, dà un'idea chiara di quanto tutte le principali agenzie educative galatinesi (Famiglia, Scuola, Chiesa) stiano, ogni anno di più, fallendo nel loro principale compito: educare i nostri ragazzi. La Famiglia e la Scuola sembrano, ultimamente, più preoccupate di esibire sul web i risultati raggiunti dai figli-scolari-studenti nei vari "progetti", molto gratificanti soprattutto per insegnanti e dirigenti scolastici, piuttosto che intensificare le loro azioni educative riguardanti i valori fondamentali della convivenza da cittadini responsabili. La Chiesa, a Galatina, subisce di riflesso le scelte di genitori e docenti e non ha abbastanza "personale" da dedicare ai giovani.
Accanto al ritorno alla trasmissione di un valore fondamentale, come il rispetto per gli altri e soprattutto per più deboli, occorre però che anche le Istituzioni facciano la loro parte. I Vigili Urbani devono presidiare i luoghi a rischio, in cui la sola presenza dell'Autorità basta a garantire che certi fatti non avvengano. Non si può oberare il Corpo della Polizia Locale di compiti eminentemente burocratici e sottrarre agenti al presidio del territorio.
Sarà bene che il nuovo Sindaco prenda a cuore senza esitazioni e senza tentennamenti il problema da Lei evidenziato. Galatina deve crescere ma educatamente. (d.v.)
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