"Avevo scelto il tutor sbagliato"

Paola Carrozzini cita la Costituzione e replica al Pd di Galatina

“Toh, guarda! A quasi un anno dai risultati delle elezioni dell’11 giugno 2017, il PD di Galatina si è ricordato che aveva presentato una lista a sostegno di un Candidato Sindaco, risultato, a conclusione di tutto, Consigliere di Minoranza. Si preoccupa anche di specificare che il Consigliere non rappresenta il PD in Consiglio”.
Forse si son dimenticati che io stessa, in un comunicato stampa, pubblicato subito, ho chiarito la mia posizione affermando, senza mezzi termini, che non mi consideravo portavoce del PD in Consiglio.
Nessuno ha replicato in proposito, in tutti questi mesi, fino ad ora.
Ma quello che mi chiedo è “Si saranno domandati i motivi della mia decisione immediata e drastica, presa subito dopo le elezioni?”. Non una persona ha voluto chiarimenti da me, né all’interno del PD né fuori. Tuttavia le spiegazioni ci sono.
Sinceramente non riesco a capire lo scopo di tali dichiarazioni del PD, in data 6 giugno 2018. Tra le tante, mi viene da pensare, prima di ogni cosa, che le intenzioni siano quelle di screditarmi agli occhi dei cittadini.
Eh sì…. In quanto il comunicato apparso su www.galatina.it era monco della primissima frase che, nella pagina Facebook del PD Galatina, recitava: “La consigliera comunale Paola Carrozzini rappresenta solo se stessa”.
Io vorrei che ogni singolo lettore riflettesse su queste parole che, oltre che ad essere decisamente offensive nei confronti di un Rappresentante Istituzionale, dimostrano principalmente mancanza di conoscenza dei concetti minimi in materia di Legislazione.
Un Consigliere, come anche un Sindaco, ottiene quel mandato in quanto espressione di una volontà cittadina. Proprio per questo, non può rappresentare se stesso in Consiglio. Al contrario, rappresenta la comunità, nella sua totalità. Si adopera, insieme a tutti i componenti dell’Amministrazione Comunale, affinché vengano tutelati i diritti di ogni cittadino, indipendentemente dal colore politico.
Da come si esprime il PD Galatina, chiunque potrebbe pensare che sono in Consiglio per curare principalmente i miei interessi personali. In tutta sincerità posso affermare che ho scelto di candidarmi come Sindaco e, successivamente, di assumere il ruolo di Consigliere Comunale, con la sola ed unica idea di impegnare le mie energie per il mio paese e per i suoi abitanti. Ed ho deciso di farlo spassionatamente, disinteressatamente, incondizionatamente.
Ed ora mi si dice che “rappresento me stessa”.
Proprio non lo accetto e provo un forte senso di delusione ed amarezza che mi spinge a tenermi ben lontana da quel PD che tenta di rinascere dalle sue ceneri. Con questo atteggiamento non andrà proprio da nessuna parte.
Nel comunicato si dice anche: “…tradendo il mandato elettorale…”
Direi che anche questa espressione denota una certa assenza di conoscenza della disciplina. Risulta alquanto sorprendente da parte di sedicenti “politici esperti”.
Cito testualmente l’art 67 della Costituzione, che vale per il Parlamento, come per i Consigli Comunali: Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
I singoli Parlamentari, come i singoli Consiglieri, possono parlare, anche a titolo personale, in disaccordo con le posizioni del gruppo di appartenenza. E poi, si sarebbe potuto parlare di “tradimento”, se avessi rinunciato alla carica di Consigliere, tradendo appunto quei cittadini che avevano deciso di riporre fiducia in me.
Ho iniziato la mia avventura politica credendo nella guida del PD ma purtroppo ho avuto l’ennesima conferma di aver scelto il tutor sbagliato. 

"Paola Carrozzini non rappresenta il Partito Democratico"

Giovedì, 7 Giugno, 2018 - 00:06