Avevano raccolto 5300 ricci, foglio di via per cinque pregiudicati brindisini
Alle primissime luci dell’alba di ieri mattina i Carabinieri della Stazione di Porto Cesareo insieme al personale dell’Ufficio del Demanio Marittimo, coadiuvati nella fase esecutiva dall’Aliquota Radiomobile della Compagni di Campi Salentina, hanno fermato, identificato e sanzionato cinque brindisini, di età compresa tra i trenta e quarantacinque anni, (tutti pluripregiudicati: nel curriculum furti, rapine, associazione a delinquere, lesioni ecc.) pescatori di frodo di circa 5.300 ricci.
Appostatisi dalla notte scorsa con l’ausilio di visori notturni, i militari hanno visto alle ore sei circa avvicinarsi una barca nei pressi di Torre Lapillo. In quattro sono stati subito fermati, mentre un quinto è riuscito in un primo momento a scappare, per poi essere riacciuffato nelle vie del centro della località balneare. Nel natante era accumulata una montagna di ricci. E' probabile perciò che i cinque avessero lavorato tutta la notte. Non essendo però pescatori autorizzati, avrebbero potuto al massimo raccogliere 50 ricci a testa.
La contravvenzione elevata è stata di 4000 euro. Tutta l’attrezzatura utilizzata è stata sequestrata per la confisca. Infine, i Carabinieri di Porto Cesareo, trattandosi di pluripregiudicati, ha proposto al Questore di Lecce l’irrogazione di cinque Fogli di Via Obbligatori.
Nella serata di ieri, invece, gli stessi militari hanno denunciato, per il reato di ricettazione di un motore marino rubato circa un anno fa a Copertino, tre pescatori professionisti di Porto Cesareo. A seguito anche dei recenti furti commessi in provincia di Lecce, i militari della suddetta Stazione hanno iniziato un vasto controllo dei numeri di matricola dei motori marini delle barche di Porto Cesareo. Controllo, in corso, ma che ha dato già i primi frutti: sul peschereccio intestato a tre soci era stato montato un fuoribordo marca “Suzuki” 5 CV recentemente rubato. Uno dei tre, messo alle strette, ha confessato l’acquisto presso “il mercato nero”. Sono in corso accertamenti rivolti a identificare il venditore.
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