Aveva venti piante di marijuana sul balcone e una pistola dietro al bidet. Arrestato galatinese abitante a Cutrofiano

Aveva in casa,  20 piante di marijuana di un’altezza di circa 80 centimetri l'una. Oronzo De Filippi, 33enne originario di Galatina ma residente a Cutrofiano, già segnalato come consumatore abituale di sostanze stupefacenti, è stato fermato mercoledì scorso dai Carabinieri di Galatina. L'uomo era già da tempo sotto controllo da parte dei militari della Stazionie di Galatina e di Cutrofiano in quanto da qualche mese, da e per la sua abitazione ubicata nelle campagna cutrofianese, era stato notato, dalle pattuglie in normale servizio di controllo del territorio, un via vai di persone di diverse età, sia uomini che donne a tutte le ore del giorno e della notte. Insospettiti da tali frequenti e insoliti movimenti di auto nella zona isolata, i Carabinieri delle due città avevano predisposto un servizio di osservazione da qualche settimana, studiando i movimenti intorno alla casa ed i tragitti da e per l’abitazione.
Nel pomeriggio di ieri ad uscire dalla sua abitazione è stato invece proprio De Filippi, i Carabinieri lo hanno pedinato fino a Galatina, dove sembra fosse diretto per una cessione di stupefacente. L'uomo sarebbe stato visto entrare in contatto con alcuni consumatori di sostanze stupefacenti galatinesi e poi sarebbe stato nuovamente seguito sulla strada del rientro a Cutrofiano.
Avuto l’ennesimo riscontro sulla probabile attività illecita di De Filippi gli uomini dell'Arma hanno deciso di eseguire un'approfondita ispezione ed un'accurata perquisizione personale e domiciliare nel corso della quale sono state rinvenute le 20 piante di marijuana.
In sostanza ai militari è apparsa una vera e propria serra che, in realtà, era la veranda dell’abitazione. Nel corso della perquisizione sarebbe spuntata fuori anche una pistola calibro 6,35, marca Ses, con matricola abrasa, che si trovava abilmente occultata dietro un intercapedine realizzata alle spalle del bidet all’interno del bagno. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

Venerdì, 7 Giugno, 2013 - 00:08

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