"Avete fallito, togliete il disturbo"
Le motivazioni con le quali l’avv. Roberta Forte rassegna le proprie dimissioni non sono altro che una fredda e lucida analisi della fallimentare azione di governo perpetrata in questi anni dal PD e dai suoi alleati.
Le accuse lanciate nei confronti dell’assessore al bilancio, reo di non aver saputo combattere adeguatamente l’evasione fiscale e incapace di effettuare un serio e preciso controllo sui conti, implicitamente rivolte anche al Sindaco e agli altri esponenti della maggioranza, rendono oggi più chiara la già drammatica situazione delle casse comunali. Dai banchi della minoranza più e più volte abbiamo evidenziato le conseguenze di una insufficiente azione di accertamento e recupero: purtroppo, però, ci rimane solo la magra consolazione di averlo detto per tempo senza mai essere stati ascoltati.
Ora attendiamo le prossime mosse. Quella del Sindaco, che per molto meno balzò dalla propria poltrona e rassegnò le dimissioni (per poi ritirarle dopo “ampia” riflessione). Quelle del gruppo di Rifondazione Comunista, che conseguentemente non dovrebbe più dare il sostegno al Primo Cittadino e alla sua squadra. E quelle dei quattro consiglieri che, fuoriusciti dal PD, dopo aver annunciato la ferma contrarietà alle decisioni che la giunta si apprestava ad adottare (i rincari pari al 30% dei servizi a domanda individuale e non solo), dovranno valutare se condividere o meno un provvedimento ancora più penalizzante, in particolar modo per i contribuenti onesti.
I numeri, quindi, non dovrebbero essere sufficienti per continuare a governare e, a questo punto, sarebbe opportuno togliere dignitosamente il disturbo assumendosi la piena responsabilità delle scelte compiute. A meno che la golosa poltrona di Vicesindaco non faccia cambiare idea a qualcuno…
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