Audi nera super attrezzata per i furti con scasso

A bordo dell'auto trovati attrezzi, refurtiva e tante tracce lasciate dai banditi. Le indagini estese anche a Brindisi e Bari. La Polizia conta sulla collaborazione di chi ha visto i fuggitivi. Al vaglio le riprese delle videocamere di sicurezza

Non era una semplice Audi Station Vagon di colore nero. Era piuttosto quasi un carro attrezzi blindato e velocissimo. Le lunghe e minuziose ispezioni della Polizia scientifica di Galatina a bordo dell’auto bloccata domenica sera da una Volante dopo un inseguimento a gran velocità lungo via Soleto, hanno portato alla scoperta di particolari interessanti e rilevanti ai fini delle indagini.
Innanzi tutto alle spalle del sedile posteriore i malviventi avevano fatto collocare una lamiera in acciaio, che avrebbe dovuto metterli al riparo dai proiettili in caso di conflitti a fuoco.
All’interno dell’abitacolo sono stati, poi, trovati numerosi e pesanti attrezzi da scasso fra cui due bombole di ossigeno con cannello collegato, una bombola di gas propano, un flessibile, due piedi di porco ed altri attrezzi da scasso.
L’auto e i suoi tre occupanti erano stati notati da un abitante del Rione Italia mentre tentavano di scassinare la porta di un’abitazione. Fondamentale è stata l’immediata segnalazione al 113 che, a sua volta, ha allertato i due uomini  a bordo della Volante del Commissariato di Galatina.
Quando i banditi hanno visto la macchina della Polizia hanno capito di essere stati scoperti e si sono dati alla fuga. Non dovevano, comunque, conoscere la zona perché, arrivati in Piazza Lillo, hanno tentato la manovra di testa-coda che gli è stata fatale.
Le videocamere presenti sull’incrocio li hanno inquadrati mentre abbandonavano l’Audi, tutti dal lato del guidatore, per poi fuggire a piedi. I due colpi sparati in aria dai due agenti di Polizia non li hanno intimoriti e se la sono data a gambe correndo come pazzi. In un primo momento si era pensato che avessero risposto al fuoco ma, invece, si è poi accertato che erano fuggiti come centometristi.
Attraverso accurate indagini, gli ispettori, guidati dal vicequestore aggiunto Giovanni Bono, stanno cercando di appurare se in zona avessero un’altra auto d’appoggio o se, invece, si siano fatti prelevare da qualche complice fatto venire appositamente. Domenica sera da Nardò, da Otranto e dalla Squadra Mobile di Lecce sono state fatte convergere a Galatina tre pattuglie che hanno collaborato alle ricerche dei fuggitivi.
All’interno dell’Audi sono stati trovati due orologi da donna e cinque scanner, probabile bottino di qualche furto. C'erano anche due scaldacollo e due cappellini. Le attenzioni degli investigatori si stanno concentrando anche sulla provenienza della potente Station Vagon (sembra che sul libretto di circolazione ci siano 12 passaggi di proprietà) e si stanno estendendo anche fuori provincia verso Brindisi e Bari. Le targhe risultano rubate.
Le numerose impronte digitali rilevate a bordo della vettura vengono ora confrontate con quelle presenti nelle banche dati del Ministero dell’Interno.
La Polizia conta, comunque, molto sulla collaborazione dei cittadini. Qualcuno ha visto i fuggitivi? Quello che si sottolinea negli ambienti di via Carlo Mauro è che, grazie alla telefonata che ha lanciato l’allarme, si è potuto far scattare il dispositivo di sicurezza che ha dato i suoi risultati. I criminali hanno una potente auto in meno su cui contare. Le tracce che hanno lasciato sono, poi, tante e tali, da far ben sperare sulla loro identificazione e cattura.

Scontro in via Soleto fra auto della Polizia e banditi dell'Audi nera, esplosi colpi di pistola

Martedì, 22 Marzo, 2016 - 00:08

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