"Attraverso il passato possiamo sfidare il futuro"

Aperta l'interessante e sorprendente mostra “Medicina e Scienza nelle Edizioni della Biblioteca Siciliani” di Galatina

“Guardando alla nostra grandezza dobbiamo, mercé il passato, sfidare il futuro. Lo dice Pietro Siciliani. Credo che sia un’esortazione tuttora attuale”. Luca Carbone conclude il suo intervento di presentazione della mostra “Medicina e Scienza nelle Edizioni della Biblioteca Siciliani” (il passato) e la cede a Nicola Fiore di Avr Med (il futuro). “Grazie ad un’applicazione statunitense –spiega l’ingegnere informatico, collaboratore di Lucio De Paolis, ricercatore galatinese- sarà possibile sfogliare i preziosi libri della “Siciliani” senza toccarli”. A livello nazionale è la prima volta che viene sperimentata questa particolare tecnologia. Il Sindaco Cosimo Montagna ne parla con orgoglio e, a partire da domani, la offrirà ai suoi colleghi medici riuniti per il XXXII congresso interregionale appulo-lucano di nefrologia. I congressisti potranno ammirare nel teatro Tartaro anche dieci tavole (quelle più prettamente mediche) che fanno parte della mostra inaugurata, ieri alle ore 19:30, nelle sale della Biblioteca “Pietro Siciliani” di Galatina.
“Grazie alla collaborazione di Luis (che ha donato il broccato originale dell’Ottocento) –rivela Daniela Vantaggiato, assessore alla cultura- avremo quasi l’impressione di entrare in una casa dell’epoca di Siciliani. La mostra va nella direzione strategica di questa Amministrazione che ha subito voluto aprire il Palazzo della Cultura sette giorni su sette affinché i galatinesi lo vivano come proprio e ne scoprano i tesori”.
La visita, con le dettagliate spiegazioni del curatore, dà subito un’idea dell’importanza avuta da Galatina come centro scientifico e culturale nel corso dei secoli. Attraverso i volumi esposti , riprodotti nelle tavole o sfogliabili digitalmente si  scopre che medici e scienziati come Marcantonio Zimara, Paolo Mongiò, Paolo Vernaleone e Pietro Siciliani  vivevano nell’Ombelico del Salento ma avevano contatti ed erano apprezzati in Italia ed in Europa.
La mostra merita una visita attenta (gli orari sono quelli della Biblioteca). Il consiglio è quello di ritagliarsi il tempo necessario per gustare come merita il lavoro fatto da Luca Carbone e dai tecnici che lo hanno affiancato sotto lo sguardo vigile, attento e premuroso verso le persone ma soprattutto verso i libri, di Angela Impagliazzo,  responsabile della 'Siciliani'.

Si apre oggi il convegno "Pietro e Cesira Siciliani: filosofia e letteratura nell’Ottocento.

 

Giovedì, 18 Settembre, 2014 - 00:08

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