Caro Direttore, c'è un vecchio proverbio salentino che recita "quandu 'rriva la fica lu malone ve e se 'mpica". In via Isola d'Elba, tutti gli anni quando cominciano a maturare i fichi del grande albero che spunta dal muro di cinta dell'ex-carcere mandamentale a disperarsi sono tutti gli abitanti della zona. I dolcissimi frutti, che secondo qualche iconografia erano proprio quelli proibiti dell'Eden, maturano senza che nessuno li raccolga. Naturalmente pian piano, e sempre più numerosi man mano che avanza agosto e ci si affaccia a settembre, i fichi cominciano a cadere. Si spiaccicano sul marciapiede e sulla strada rendendo felici le mosche e le api che si danno convegno per abbuffarsi di zuccheri.
In quei giorni bisogna girare a largo da quei luoghi e, se proprio si è costretti a passare da lì lo si deve fare turandosi il naso. Una domanda semplice: chi deve pulire? E le erbe delle strade intorno chi deve tagliarle? Avrai anche una curiosità: qualcuno saprebbe dirmi di che razza sono quei fichi?
Cordiali saluti.

Gentile Antonio, toccherebbe alla Centro Salento Ambiente. Ricambio i Suoi saluti (d.v.)