'Ascolto attivo per la risoluzione non violenta dei conflitti'
"Ascolto attivo per la risoluzione non violenta dei conflitti" è il titolo del convegno che si svolgerà oggi, nella sala convegni dell'Ospedale di Galatina, a partire dalle ore 17. L'incontro, organizzato dall'Associazione Volontari Ospedalieri, da Egerthe e dal Tribunale dei diritti del malato è rivolto a genitori, educatori, insegnanti, operatori medici, paramedici e sociali, studenti di scienze della formazione e tecniche psicologiche, dirigenti aziendali e "a tutte quelle persone che intendono iniziare un percorso di crescita personale".
I relatori saranno Maria Soave Buscemi, biblista e teologa, e Luca Pagano, counselor.
"Quanto sia importante sviluppare un’arte del ben ascoltare lo si può vedere facilmente -affermano gli organizzatori- osservando quel che accade nel corso di una qualsiasi riunione, quando le persone tendono ad interrompersi continuamente, togliendo all’altro/a la possibilità di esprimersi, oppure quando punti di vista diversi da quelli che noi ci aspettiamo vengono censurati, oppure quando attribuiamo alle parole che ascoltiamo significati che non sono quelli intesi da chi sta parlando ed altro ancora.
I conflitti che derivano da una comunicazione non efficace, in cui una parte finisce col sentirsi sottovalutata, umiliata o addirittura inferiore, sono ciò che ogni giorno verifichiamo nei rapporti familiari, sul posto di lavoro, nei rapporti di vicinato e addirittura nel mondo e tutti noi almeno una volta nella vita, sicuramente abbiamo fatto esperienza di quanto stress provocano le relazioni conflittuali. Questo però non è inevitabile poichè è anche dimostrato che, se i conflitti sono ben gestiti, producono risultati positivi capaci di trasformare il disordine in armonia e dare nuova forza e capacità alle relazioni personali, di lavoro, associative e comunitarie".
Il seminario formativo sul tema dell’ascolto attivo e della comunicazione nonviolenta che proponiamo è pensato nello specifico per tutti coloro che per lavoro o volontariato sono quotidianamente coinvolti in relazioni di cura nelle quali è fondamentale sviluppare l’arte dell’ascolto per accogliere l’altro nella sua diversità e nei suoi bisogni aiutandolo a stare meglio in un clima di collaborazione ma sarà sicuramente utile anche a tutti coloro che vogliono sapere di più su come riuscire ad andare oltre le forme oppositive dei conflitti".
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