In arrivo la Fiera del Fischietto e dell'Artigianato
Il fischietto probabilmente è il primo giocattolo sonoro dell’antichità. La sua origine si perde nella notte dei tempi, lo si trova nelle civiltà più remote, in forme di animali e umane, frutto di ingegnosità e fantasia dei primi plasmatori della nostra madre creta, mezzo espressivo universale che lo stesso Creatore ha usato per modellare padre Adamo. Più vicino a noi, il fischietto era l’umile variazione giocattolo dei bimbi poveri, si comprava dalle bancarelle delle sagre paesane pugliesi. Bei tempi, quando in queste sagre di paese “lu zito” donava il fischietto alla “zita” come pegno d’amore e la “zita” era felice di suonarlo. Il fischietto raffigura normalmente un gallo, un uccello dei quali imita il canto. È provato che il fischietto, oltre che portafortuna, ha poteri magici. Nei momenti di malinconia, convogliando i sospiri attraverso il fischietto, ne uscirà un magico suono distensivo che evocherà il canto degli uccelli, nelle campagne, alla incipiente primavera, richiamo infallibile di amore e di giovinezza.
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