Arrestato trentatreenne di Galatina per furto aggravato

È stato sorpreso in un palazzo di piazza Toma con la presunta refurtiva fra le mani

Lo hanno preso sulle scale di un palazzo in Piazza Toma. Fra le mani aveva delle pentole smaltate e in uno zaino sulle spalle nascondeva stampe d’epoca e altre pentole. Andrea Marra, galatinese di 33 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, non avrebbe saputo spiegare la provenienza di quei materiali ed è stato arrestato. La sala operativa del Commissariato, era stata allertata da alcuni passanti che avevano sentito dei rumori provenire dall’abitazione ed aveva perciò inviato,  alle ore 22,50 di ieri, la squadra volante di turno.
Gli operatori intervenuti sul posto avevano accertato che il portone d’ingresso del palazzo era aperto e per terra c’erano un lucchetto e una catena metallica verosimilmente utilizzati come chiusura del portone. All’interno dell’atrio dello stabile, si udivano distintamente rumori provenire dal piano superiore. L’edificio è stato, allora, circondato dagli Agenti di Polizia e da una guardia giurata della Fidelpol di Galatina, fatta intervenire in ausilio e posizionatasi nella parte retrostante dell’immobile.
Gli operatori di Polizia salendo per le scale che portano al piano superiore hanno sorpreso l’uomo e lo hanno bloccato. Andrea Marra, alla vista degli Agenti, avrebbe cercato di lasciare cadere in terra le pentole che aveva in mano.  Nello zaino che aveva sulle spalle oltre al resto è stata trovata anche una tenaglia di colore nero, probabilmente utilizzata dallo stesso per tagliare la catena del lucchetto posto all’ingresso dello stabile. Tutto il materiale è stato sequestrato.
Dopo essere stato portato in Commissariato per l’espletamento delle formalità di rito, Marra è stato accusato di furto aggravato e, su disposizione del P.M. di turno Elsa Valeria Mignone,  è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce.

Giovedì, 20 Marzo, 2014 - 13:44

Galleria