Arrestato pensionato nohano con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della moglie

Gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato dì P.S. di Galatina, nel pomeriggio di ieri, sono intervenuti a Noha, procedendo all'arresto, in flagranza di reato, di un sessantottenne pensionato galatinese, che pochi minuti prima, si era reso responsabile di maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate dall'uso di un'arma e lesioni gravi nei confronti della moglie settantenne, residente a Noha oramai da diversi anni e del figl io quarantenne, convivente con gli anziani genitori. L'intervento immediato da parte degli Agenti di Polizia, diretti dal vicequestore Giovanni Bono, era scaturito da una segnalazione telefonica proprio da parte del figlio il quale, avendo intuito le intenzioni aggressive del padre appena rientrato in casa, si era letteralmente barricato all'interno della propria camera da letto in attesa che sopraggiungessero i poliziotti galatinesi. L'anziana moglie, rimasta invece nella sala da pranzo, non è riuscita a sottrarsi alla furia del marito che, utilizzando un coltello da cucina di grosse dimensioni, l'ha colpita al collo procurandole delle ferite da taglio superficiali e, di seguito, anche al viso con pugni e schiaffi, causandole un trauma cranio-facciale con una prognosi di venticinque giorni.
L'uomo tratto in arresto, da un paio d'anni a questa parte, per motivi legati a continui dissapori di natura economica sia con il figlio che con la moglie. talvolta anche futili, si era già in altre circostanze reso responsabile di fatti analoghi nei confronti dei due congiunti. Questi maltrattamenti però a causa del timore di eventuali ritorsioni non erano mai stati denunciati da nessuno dei due.
L'uomo arrestato, su disposizione del sostituto procuratore di turno è stato trasferito nel carcere di Borgo San Nicola.

Lunedì, 6 Maggio, 2019 - 18:47