Il 25 gennaio, per gli Amici della Musica di Galatina, sarà il quinto giovedì musicale con  ARMONIENSEMBLE PIANO TRIO nella Sala Lillo, nella Chiesa di San
Rocco, alle ore 18:30. Dopo il successo del duo Leone-Bongianino con un programma di musiche prevalentemente di  A. Piazzolla, il numeroso pubblico, letteralmente entusiasta per la grande professionalità dei due musicisti milanesi, attende ora con curiosità di ascoltare un Trio che per altri versi propone una
serata musicale altrettanto nuova e interessante.
Palma di Gaetano (flauto), Giordano Muolo (clarinetto) e Danilo Panico (pianoforte), tre musicisti pugliesi impegnati a promuovere e diffondere un nuovo genere musicale in Italia e all’estero.
Dallo stile quasi jazzistico del precedente Duo alla letteratura della musica colta europea del Trio ArmoniEnsemble che insieme ai numerosi complessi strumentali sollecitano gli autori contemporanei a scrivere nuova musica con un linguaggio sempre più ricco di mezzi espressivi con lo scopo di recuperare un’intensa vitalità sonora.
Nel '900 le nuove tendenze musicali prima del simbolismo e impressionismo, poi dell’espressionismo specialmente della Scuola Viennese, che portò alle estreme conseguenze tutti i valori della musica tonale, hanno conosciuto una trasformazione impensabile nei secoli scorsi.
Ormai i complessi musicali moderni si rinnovano continuamente, non solo, ma per loro si sollecitano nuove trascrizioni ed elaborazioni di opere famose che vanno ad arricchire ancora di più quell’enorme repertorio dell’800 con pagine anche se di non livello analogo, certamente molto interessanti.
Bisogna considerare che a rendere sempre più stimolanti tali composizioni concorre l’uso di una scrittura che non appartiene né all’atonalismo schomberghiano, estremamente complesso e difficile, né guardando indietro all’impressionismo o al tardoromanticismo, ma ad una scrittura che si è rinnovata nel secolo scorso percorrendo sentieri in cui sono confluiti ritmi e strumenti del jazz, gli stili più diversi della musica cameristica europea e le colonne sonore dei film ancorate alla tradizione tonale.  Una scrittura che molti ormai ritengono la più idonea a rappresentare le più disparate tendenze dell’ultimo secolo.