Applausi scroscianti per un'esperienza musicale unica
“Un'estate fa la storia di noi due / era un po’ come una favola /ma l'estate va e porta via con sé / anche il meglio delle favole. La tua strada è là ma ci dividerà / la mia strada della vacanza / segnerà la tua lontananza. (…) E finisce qui la storia di noi due / due amanti che si perdono”.
Sara Schettini, la bravissima cantante del Roma Jazz Quintet, canta l’ultimo brano e il gruppo lascia il palcoscenico. È passata un’ora e mezza dall’inizio del concerto ma il pubblico chiede a gran voce il bis.
Gigi Galante, pugliese trapiantato a Roma e musicista al sax, si complimenta con Galatina “per la competenza, l’attenzione e la partecipazione con le quali ha seguito tutto il concerto”. E i due bis hanno inizio a coronamento di una serata in cui il quintetto romano ha fatto ripercorrere tutte le strade musicali di Mina passando anche per Lucio Battisti.
Il sogno, il ricordo, il miracolo di pensieri che sono riaffiorati dopo essere stati per anni nascosti negli angoli più cari della memoria sono, ieri sera, diventati il dono che “I Concerti del Chiostro” hanno fatto ad un Cavallino Bianco, finalmente gremito.
“Mina in Jazz” non è stato un semplice concerto perché è diventato un evento che ognuno dei presenti conserverà fra le esperienze musicali più coinvolgenti. “Non sarà una cover” –aveva chiarito all’inizio Lino Bello.
“Sei grande, grande, grande / come te sei grande solamente tu”. L’applauso che il popolo del “Chiostro” indirizza all’ensemble romana diventa ringraziamento e consenso per Luigi Fracasso (assente perché ammalato) e per l’Associazione da lui presieduta. L’appuntamento è con “I Concerti del Chiostro” 2017.
A darlo è Vincenzo Calignano, sub-commissario del Comune di Galatina.
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