"Anche Superman era un rifugiato"

Anche i più grandi sono stati migranti, da Freddy Mercury a Dante, da Hannah Arendt a Joseph Conrad. Arci Lecce, nell'ambito del progetto Arci Servizio Civile presenta il libro "Anche Superman era un rifugiato", progetto editoriale promosso dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), in programma mercoledì 27 febbraio, ore 18, presso il circolo Arci La Nuova Ferramenta di Lecce. Storie vere di coraggio per un mondo migliore. Vite incredibili di ieri e di oggi raccontate da dodici autori e dodici illustratori che hanno dato vita a una mini-antologia che raccoglie alcuni tra i più straordinari rifugiati contemporanei legandoli alle vite e ai sogni dei più noti del passato. All'incontro prenderà parte Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 ottobre - organizzazione fondata dopo la tragedia del naufragio verificatosi a largo delle coste italiane nel 2013, nel quale persero la vita 366 persone - protagonista del racconto a fumetti che dà titolo al libro "Anche superman era un rifugiato". Intervengono Anna Caputo, presidente Arci Lecce, Antonio Ciniero, docente di Sociologia presso l'Università del Salento, Maria Giovanna Pietro Paolo e Valeria Di Stefano dell'Unhcr. La giornata sarà arricchita dall'appuntamento mattutino insieme a Tareke Brhane che incontrerà gli studenti dell'Istituto Comprensivo Galateo-Frigole di Lecce. Un doppio evento promosso da Arci Lecce nell'ambito del progetto Arci Servizio Civile, in collaborazione con Libreria Palmieri di Lecce e Università del Salento. "Anche Superman era un rifugiato", curato da Igiaba Scego, è un libro per tutte le età «pensato per permettere alle ragazze e ai ragazzi di formulare una propria opinione su che cosa significhi essere rifugiati, basandosi su storie vere», commenta Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr per il Sud Europa. «Tutte persone rifugiate - come si legge nella nota introduttiva - che hanno provato a superare la paura con coraggio mettendosi al servizio dell'umanità. Proprio come Superman». I rifugiati esistono oggi grazie a una convenzione internazionale che li tutela e li assiste, ma esistevano anche ieri, e si chiamavano esuli, esiliati, perseguitati. Fu un rifugiato, Enea, che proprio in Italia trovò la tanto agognata patria; lo fu anche Dante, infatti non morì nella sua amata Firenze; Hannah Arendt, che attraversava le frontiere di nascosto per difendersi dalle persecuzioni; o Marc Chagall, prima arrestato a Pietroburgo poi rifugiato a New York durante il nazismo. Il libro raccoglie dodici storie scritte da Igiaba Scego, Davide Morosinotto, Helena Janeczek, Paolo Di Paolo, Francesco d’Adamo, Patrizia Rinaldi, Flora Farina, Carlo Greppi, Lilith Moscon, Alessandro Raveggi e Giuseppe Palumbo. Ognuno di loro ha incontrato o intervistato direttamente il rifugiato di cui racconta la storia. A supporto dei racconti, le magnifiche illustrazioni di Fabio Santomauro, Marino Neri, Laura Scarpa, Rita Petruccioli, Giovanni Scarduelli, Fabio Visintin, Marco Brancato, Tiziana Romanin, Laura Riccioli, Mariachiara Di Giorgio, Francesco Chiacchio e Marco Paschetta.

Sabato, 23 Febbraio, 2019 - 00:05

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