Al via anche nella Asl Lecce il servizio attivato dalla Regione Puglia che permette in tempo reale di verificare sul Portale della Salute (www.asl.lecce.it) quanti pazienti sono in attesa nei pronto soccorso di tutta la Asl, quanti sono in visita, quanti sono stati trattati nelle ultime ore e quali sono i tempi di attesa. Alle 15 di ieri nella Asl Lecce risultavano in attesa 40 pazienti, di cui 31 con codice a bassa priorità, cioè in codice bianco o verde. Nel Pronto Soccorso dell'Ospedale di Galatina erano 18 i pazienti presenti: tre di loro erano in attesa di visita mentre quindici venivano già assistiti dai sanitari. Non si trattava, comunque di pazienti particolarmente critici (codici gialli e verdi).
“Nei giorni scorsi abbiamo verificato l’attendibilità dei flussi informativi – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale Asl Lecce – e da oggi anche i nostri dati sono disponibili in tempo reale sul Portale della Salute”.
“Si tratta di un servizio di monitoraggio molto utile che consente al cittadino di conoscere i tempi di attesa in ciascun presidio ospedaliero – continua Gorgoni – e quindi di scegliere di conseguenza a quale struttura rivolgersi. Spesso i Pronto Soccorso sono considerati gli unici punti di riferimento per le urgenze classificate con codici di priorità bassi (bianco o verde), ma  è necessario che anche i cittadini ne facciano un uso appropriato e rispondente all’esigenza di garantire assistenza innanzitutto ai casi classificati con i codici gialli o rossi, dunque più gravi”.
“Nel 2014 la Asl Lecce ha registrato 208mila accessi al Pronto Soccorso –fa notare Gorgoni –  e nell’81 per cento dei casi si trattava di codici di gravità bassi, bianchi o verdi. I numeri più significativi si registrano come ovvio al Vito Fazzi di Lecce (il 36 per cento del totale degli accessi in Pronto Soccorso): l’analisi dei dati ci deve aiutare a riflettere sulla necessità di riservare il ricorso alla struttura di emergenza in caso di reale necessità”.
“Sono certo che questo nuovo servizio a portata non solo degli amministratori ma anche di tutti i cittadini – conclude Gorgoni – consentirà una gestione più fluida dei tempi di attesa in Pronto Soccorso e consentirà ai cittadini di ricevere assistenza in tempi più congrui”.

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