Amori in cottura
Quindici racconti che mescolano sentimenti e ricette, tratti da storie vere di donne e uomini, padri e madri, figli, figlie, zii, zie e nonne, ispirati da ricordi indimenticabili legati a ricette d’antipasti, primi, secondi, contorni e dolci succulenti. Alcuni dei titoli ne danno un assaggio immediato, dai teneri “la pastina della mamma” e “verdure gratinate al profumo di zie”, passando per i più adulti “tartine fredde bididibodidibù” o “fermati a cena faccio pasta alla norma”, fino ai più espliciti “sformato di macinato [come in un letto speziato]”, “pupilli in frittura [per quello che dura]” e “litigio al pan di spagna”. Il cibo, crudo o cotto, dolce o salato, semplice o elaborato, conosciuto o ricercato, è quindi il filo rosso che tiene assieme i racconti di questo libro, “o forse la frusta che li mescola tutti”, scrive l’autrice Loredana De Vitis nella sua nuova raccolta “amori in cottura. 15 ricette per quello che dura”, giocando con la grafica scelta per la copertina. Si parla d’amori passati, presenti o futuri, possibili o impossibili, sensuali, familiari, filiali. Superano i confini del genere, della geografia, dell’anagrafe, della cultura, della consuetudine, della vita e della morte. “Se vi piace il per sempre qualcosa troverete”, scherza l’autrice, “ma non è raccontato come il migliore dei finali possibili. Il lieto fine è nella consapevolezza d’aver vissuto intensamente, per quello che si è voluto creduto sperato odiato o amato. Per quel che è durato”. E qui il titolo del volumetto, 116 pagine veloci e divertenti, che si rivela in tutta la sua voluta ambiguità. Nell’universo dei maestri di cucina e del milione di diete più una, del benessere a tutti i costi e delle barrette sostitutive, dei coppapasta dei sac à poche e delle forme in silicone, delle palestre per smaltire e degli intrugli detox, dei surgelati dei precotti e degli infernali robot con infinite combinazioni di tasti e velocità”, scrive ancora l’autrice nella premessa, “queste storie vogliono essere un inno al piacere di assaggiare, di gustare, di saziarsi, di creare o d’arrangiarsi, d’esprimersi ai fornelli essendo se stesse e se stessi... alla faccia di tutto il resto”. Nel blog dedicato al libro, amoriincottura.wordpress.com, c’è anche uno spazio dedicato ai racconti di lettori e lettrici. L’autrice Loredana De Vitis è nata a Lecce, dove vive, nel 1978 e nel 2014. Ha scritto “Welcome to Albània”, “storie d’amore inventato” (prima edizione in autoproduzione, seconda con 20090 editore – Milano 2013) e “tanto già lo sapevo” (premio della critica attribuito dalla Scuola Holden, 2012) e ha ideato “io sono bellissima”. La trovate suwww.loredanadevitis.it e su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram e Pinterest. Le storie/ricette: (antipasti) tartine fredde bididibodidibù, frittata rigirata all’italiana, le pesche che [non] c’entrano col tonno; (primi) fermati a cena faccio pasta alla norma, risotto lunghissimo alla zucca, la pastina della mamma; (secondi) sformato di macinato [come in un letto speziato],turcinieddhi caldissimi piccantissimi sguscianti, pupilli in frittura [per quello che dura]; (contorni) oh non ci credo ci sono les frites, verdure gratinate al profumo di zie, insalate immaginarie; (dolci) il baklava balcanico venuto male, ciambella indefinita con noci e uvetta, litigio al pan di spagna. Loredana De Vitis, amori in cottura. 15 ricette per quello che dura 116 pagine, 10 euro, ISBN 9788891098672 Su ilmiolibro.it, Feltrinelli.it e a richiesta in tutte le librerie Feltrinelli d’Italia. Blog: amoriincottura.wordpress.com
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