"Amo le parole e la grammatica"

Il diario di un'alunna del Colonna che è riuscita ad arrivare alla fase finale nazionale delle Olimpiadi di Italiano

Il 6 Aprile 2017 è avvenuto un miracolo. Un miracolo che non ha niente a che fare con la religione. Un miracolo laico, non profano: ottanta ragazzi provenienti da ogni angolo d’Italia, dalla Grecia, dalla Francia e dal Marocco si sono ritrovati a Torino per partecipare alla Finale delle Olimpiadi di Italiano. Ottanta ragazzi che non sarebbero potuti essere più diversi, legati, però, dalla stessa passione, che ha del sacro, per la nostra lingua. Tra questi ottanta ragazzi c’ero anch’io. Anch’io, come loro, amo le parole e la grammatica, ma mai avrei potuto immaginare di arrivare fino in fondo, sino all’ultima fase.
La finale, in realtà, si colloca nell’ambito di una più grande iniziativa culturale, intitolata “Giornate della Lingua Italiana”. Tre giorni dedicati a tavole rotonde sul grande linguista Tullio De Mauro, recentemente scomparso, ad una lectio magistralis sull’importanza della fantasia e della follia da Ariosto a Pirandello, a delle visite guidate al Museo del Cinema e alla redazione del quotidiano “La Stampa”.
La vera e propria prova, invece, si è svolta la mattina di Giovedì 6. I nostri volti erano attraversati da emozioni contrastanti, un po’ di paura, forse, ma soprattutto desiderio di mettersi alla prova, di superare i propri limiti, di sfidare se stessi. Ci siamo cimentati con quattro diverse tipologie testuali (riassunto, commento, testo informativo, testo creativo) rispettando tempi - quattro ore per completare la prova- e spazi - un certo numero di parole per ogni testo: la breviloquenza, come diceva De Mauro, è una virtù ed è sempre meglio eliminare una parola piuttosto che aggiungerla. Sono arrivata al dodicesimo posto della categoria Senior. Sebbene non sia riuscita a guadagnarmi un posto sul podio, sono, comunque, molto contenta e soddisfatta del risultato raggiunto. Da sola non ce l’avrei mai fatta. Per questo motivo non posso fare a meno di ringraziare tutti i miei docenti, dalla scuola dell’obbligo fino al liceo, che hanno sempre creduto in me, aiutandomi e incoraggiandomi.
È stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di incontrare tante ragazze e ragazzi, italiani e non. Abbiamo gareggiato, ci siamo sfidati, animati da quel buono e proficuo spirito di competizione che fa crescere. Ma abbiamo anche imparato a conoscerci, siamo diventati amici, condividendo i nostri interessi e i nostri sogni. Ma, soprattutto, abbiamo giocato con le parole, prendendole nella loro sfericità e riempiendole di significato, perché, come scriveva De Mauro, “Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere capite: proprio per questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno dato una lingua e due orecchie”.

Tatiana Dell'Anna della classe IV A del Liceo Classico "Pietro Colonna", ha partecipato alla fase nazionale delle Olimpiadi di Italiano che si sono tenute a Torino il 5-6-7 Aprile. Tatiana, unica della Puglia,  non ha vinto ma si è classificata al dodicesimo posto, raggiungendo, comunque, un bel traguardo.(m.m.)

 

 

Giovedì, 13 Aprile, 2017 - 00:03