Il Santuario Madonna della Luce di Galatina  ha indetto il Concorso di Poesia e di Grafica 2015 Ambasciatori di Luce,  rivolto agli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di I e II Grado della città. L’iniziativa si è posta la finalità di promuovere il desiderio di agire secondo una cultura solidale e di diventare, ognuno a suo modo, Testimone e Ambasciatore di Luce, capace di diffondere la grazia e l’amore di Gesù nella società. Questo significa essere promotori e costruttori di dialogo tra culture e religioni diverse, “vincendo il grande rischio del mondo attuale: quello di cadere in una tristezza individualista” (Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco).
Gli alunni delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo Polo 1 hanno partecipato a tale evento con poesie e attività grafiche. I lavori, inviati dai partecipanti, sono stati valutati da un’apposita Commissione di esperti che ha attribuito il Primo Premio a Francesca Masciullo della classe V A con la poesia “Vorrei essere luce” ed il Secondo Premio a Nicoletta ed Elisabetta Dell’Erba della classe V C con la poesia “Ambasciatori di pace”.
Caterina Colaci, Aurora Valente, Anna Verona della classe V A,  Antonio De Paolis, Francesco Tassone della classe V C e Gioia Romano della classe V D hanno ricevuto l’attestato di merito per gli elaborati grafici e poetici presentati.
Domenica 14 giugno, alle ore 19.45, ha avuto luogo la premiazione nel Santuario Madonna della Luce, a cui hanno preso parte la Dirigente Scolastica Anna Antonica, le docenti e le famiglie dei ragazzi.

Vorrei essere luce

Vorrei essere luce
per portarla dove regna l’oscurità.
Vorrei essere luce
per aiutare chi ha smesso
di credere nei sogni.
Vorrei essere luce
per illuminare i volti
di chi soffre.
Vorrei essere luce
per illuminare i luoghi
dominati dalla guerra.
Vorrei essere luce
per farla conoscere al mondo.
(Francesca Masciullo)

Gli ambasciatori di pace

Lo sai che cos’è un ambasciatore di pace?
È una persona capace
di riempire ogni cuore
di affetto e amore.
Ci sono molte persone che fanno questo “mestiere”:
è come bere l’acqua dal bicchiere
perché non ci vuole tanto
a far gioire un bambino con un canto,
una carezza, un po’ di tempo
che lo fanno diventare contento!
Servono i sentimenti “donatori”
che vanno in tutti i cuori:
sono questi che ti aiutano in questo lavoro
e penso che siano fatti tutti d’oro.
Che meraviglia, questo compito speciale
che aiuta la gente a non star male.
Infatti la gioia e la felicità
ti permettono di avere questa capacità:
quella di essere ambasciatori
di luce
con l’amore
che produce!
(Elisabetta e Nicoletta Dell’Erba)

L’arcobaleno nel cuore

Nero paura.
Grigio tristezza.
La luce si avvicina,
piano, piano.
Avvolge la fredda corsia d’ospedale,
riscalda,
abbraccia
e ci si sente quasi a casa.
Finalmente incontro i tuoi occhi,
mi arrivano al cuore.
Prima tristi, poi la luce li attraversa
e si tingono di vivaci colori.
Ho portato ciò che desideravi:
la luce!
Accarezzo il mio buffo naso rosso da clown
e ti dico:
“Ecco il tuo ambasciatore di luce!”.
E tu
con il tuo sorriso sereno
porti nel mio cuore l’ARCOBALENO!
(Gioia Romano)