Altri due medici al "Santa Caterina Novella". Soddisfazione di Galati
"Arrivano rinforzi nell'ospedale di Galatina: due medici al «Santa Caterina Novella» per sostenere il reparto di Nefrologia e il Centro trasfusionale, entrambi in sofferenza". Soddisfatto il consigliere regionale Antonio Galati (Sel) che al tempo stesso torna ad incalzare la Asl di Lecce: "Un doveroso ringraziamento va alla capacità gestionale e alla sensibilità umana del direttore sanitario, che ha dimostrato come i problemi si risolvono e non si rimandano. Ora aspettiamo risposte anche ai sette punti già posti a luglio per la rinascita del "Santa Caterina Novella", nell'interesse dei malati in attesa».
"L'unità operativa di Nefrologia dell'ospedale di Galatina da giovedì 12 settembre -informa Galati- ha una risorsa di prim'ordine dedicata alle consulenze urologiche e prestazioni chirurgiche: la disponibilità è stata messa nero su bianco (così come sollecitato dalla Direzione sanitaria della Asl) dal dirigente medico dell'unità operativa di Urologia dell'ospedale di Copertino, il dottor Salvatore Raguso. Inoltre un'ulteriore disponibilità medica è in arrivo a Galatina, per sopperire alla carenza di organico di un reparto strategico per l'utenza come il Centro trasfusionale del "Santa Caterina Novella", che dal primo di ottobre vedrà all'opera un nuovo medico.
«Pietra su pietra, stiamo rinsaldando dalle fondamenta l'ospedale di Galatina - commenta l'esponente di Sel- anche invertendo una tendenza strisciante in virtù della quale il "Santa Caterina Novella" si impoveriva di dirigenze e specialità. Di questo risultato va dato atto al direttore sanitario della Asl di Lecce che, a poche ore da un incontro ufficiale nel quale gli ho rappresentato alcune necessità dell'ospedale galatinese, vi ha dato risoluzione dimostrando concretezza gestionale e competenza sanitaria, ma anche sensibilità ai pazienti e al territorio».
Allo stesso tempo il consigliere Galati torna ad incalzare la Asl di Lecce con le richieste già rappresentate alla direzione generale, che ha ricevuto il 18 luglio una lettera aperta sulla rinascita dell'ospedale di Galatina: sette punti, frutto di un intenso sopralluogo nel "Santa Caterina Novella" e di un serrato confronto con medici e pazienti di Galatina.
«Quella lettera aperta aveva lo scopo di rendere un servizio alla collettività - sottolinea il notaio prestato alla politica - Ecco perchè non mi stanchero' di sollecitare risposte ai sette punti pensati per il bene comune di Galatina e del suo hinterland. La Asl nel suo complesso sappia che non mi rivolgero' mai alla dirigenza per sollecitare prebende ad amici o per cercare corsie preferenziali, ma esclusivamente per farmi portavoce delle sofferenze dei malati e dei cittadini nonchè per rappresentare le capacità dei tanti bravi professionisti di cui la sanità pubblica dispone. Allo stesso tempo la dirigenza della Asl non dimentichi che sarà misurata esclusivamente in base alla capacità di dare risposte convincenti e tempestive ai temi di interesse collettivo e non a dinamiche di tipo clientelare»
Tweet |