A.L.I.Ce. Puglia ODV organizza una serata di beneficenza ad Aradeo
Si terrà sabato 15 febbraio, a partire dalle ore 20:30 presso il Teatro Domenico Modugno di Aradeo, l’ormai consolidata iniziativa di beneficenza che l’Associazione A.L.I.Ce. Puglia ODV organizza annualmente. Quest’anno la serata prevede uno spettacolo di musica e varietà con la “Family Band” capeggiata dal Dott. Silvano Fracella - Primario del Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce, e uno spettacolo di cabaret con il gruppo de “I Malfattori”.
L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Aradeo ed è realizzata in collaborazione con la “Libera Compagnia Teatrale” di Aradeo e “Shire – azienda ora parte di Takeda”. La serata di beneficienza si inserisce all’interno del più ampio progetto che A.L.I.Ce. Puglia ha avviato sul tema dell’ictus e della malattia di Fabry, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulle due malattie e promuoverne la conoscenza, come strumento di prevenzione e attenzione alla propria salute. Esiste, infatti, una correlazione tra le due. La poco conosciuta malattia di Fabry, per le sue caratteristiche, deve essere presa in considerazione nei pazienti sospetti di malattia cerebrovascolare, come spiega il Dr. Leonardo Barbarini, Direttore f.f. dell’U.O.C. di Neurologia e Stroke Unit - P. O. Vito Fazzi di Lecce, tra i soci fondatori di A.L.I.Ce. Puglia ODV, nonché membro del Direttivo di A.L.I.Ce. Italia: “È importante pensare di trovarsi di fronte a un paziente con malattia di Fabry nel caso di un ictus giovanile, persone al di sotto dei 60 anni. Trattasi infatti di una malattia genetica ereditaria causata dalla mutazione di un gene specifico che può interessare vari organi: il cervello, il cuore, i reni, l’occhio e la cute. E se tempestivamente diagnosticata e trattata con la somministrazione del farmaco specifico può salvare la vita e migliorare le condizioni cliniche del paziente”. “A.L.I.Ce. Puglia, oltre al progetto Fabry, è impegnata a seguire le varie ASL regionali nell’applicazione del PDTA regionale per la Rete Ictus (il Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale) approvato lo scorso maggio ed ancora non applicato.” - continua il Presidente dell’Associazione, Michele Bovino – “Esistono nelle varie ASL medici esperti che da anni si dedicano alla cura dell’ictus e sono impegnati per affrontare una patologia tempo dipendente per la quale l’organizzazione è fondamentale. La nostra Associazione, infatti, affronta da sempre il tema della rapidità del riconoscimento dei sintomi e della tempestività dell’intervento, nonché dell’efficacia delle cure, promuovendo trattamenti e cure che si interessino della persona nella sua globalità. E con questa serata di beneficenza intendiamo intensificare la nostra sfida quotidiana”.
Tweet |