Alessandra Abruzzo vince ad Aversa il premio internazionale di poesia

Al  Quinto Concorso Internazionale di poesia “Pensieri…di versi”, indetto dal Polo Liceale “N. Jommelli” di Aversa, Alessandra Abruzzo, frequentante il primo anno del Liceo Classico “G.Palmieri” di Lecce, si è aggiudicata il primo premio nella sezione rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con la poesia  “La fine del mondo”.
La giovane studentessa, di appena 14 anni, ha partecipato in modo autonomo al concorso ed infatti, mentre gli altri partecipanti erano accompagnati da una rappresentanza dell’Istituto di appartenenza, Alessandra è salita sul palco da sola, raggiunta successivamente dalla nonna Nella D’Errico a cui ha dedicato la poesia ed il premio.
Pur con tutti i limiti dell'inesperienza, ciò che sorprende in questa composizione è la profondità del testo e l'attenzione a temi che solitamente poco coinvolgono una ragazza dell'età di Alessandra. Perciò il nostro augurio è di proseguire sempre su questa strada, di attenzione agli ultimi, ai diversi, ai meno fortunati, sperando che, con il fare del suo studio e del suo impegno, Alessandra possa regalarci altre poesie degne di nota, ma soprattutto possa essere artefice di opere fattive di speranza ed ottimismo.

La fine del mondo
Nella notte dei venti
ci saranno tanti cambiamenti.
Tutto tornerà come in principio.
 L'azzurro del cielo si mischierà
 con quello del mare.
 Quando il cuore cesserà di battere
 basterà donare un respiro per vivere ancora.
 Non si riconosceranno più le stelle dalle conchiglie.
 Si susseguiranno tante notti buie
 quanti sono i peccati degli uomini.
 L'attimo fuggente sarà eterno.
 Si andrà a dormire con un concerto della natura.
 Il giorno durerà trentasei ore
 e si avrà tempo anche per piangere.
 Nelle stazioni e nei musei
 non ci saranno più bombe,
 ma solo cibo per gli affamati,
 vestiti per i poveri
 e coccole per gli orfani.
 Le galere si svuoteranno,
 perché l'uomo si convertirà alla bontà
 e il mare si riempirà di gente gioiosa
 e non più di corpi morenti.

 

Sabato, 31 Dicembre, 2016 - 00:05