"Alcuni disgraziati bolscevici insultarono alcune nostre figliole sul petto delle quali brillava il nostro distintivo”

È in corso la Mostra sulla Storia dell’Azione Cattolica in Chiesa Madre che rimarrà aperta fino al 7 Gennaio nel salone di Casa De Maria in Corte Taddeo

“Ricordatevi che il distintivo non è un gingillo, un ornamento, una spilla qualsiasi. È il simbolo della nostra grande Associazione. Portatelo sempre con dignità ed onore, difendetelo non solo materialmente ma anche moralmente. Difendetelo come si difende un nostro pensiero, e, se fosse necessario difenderlo, anche con l’opera. Un giorno ormai lontano alcuni disgraziati bolscevici insultarono alcune nostre figliole sul petto delle quali brillava il nostro distintivo”.
Maria Pasanisi, alla fine degli anni ’50 esortava così le sue ragazze dell’Azione Cattolica Femminile. Il prezioso frammento di suoi appunti che lo riporta è esposto proprio al centro della interessante e, per tanti, struggente Mostra sulla Storia dell’Azione Cattolica in Chiesa Madre, organizzata, dai giovani della Parrocchia San Pietro e Paolo di Galatina, per i 150 anni dalla fondazione dell’Azione Cattolica Italiana.
“Hanno fatto tutto loro, guidati dal parroco, don Aldo Santoro” -dice il viceparroco don Antonio Santoro mentre con Patrizia Maiorano, guida il visitatore ed illustra con orgoglio tutti i materiali esposti.
La Mostra è divisa in tre sezioni. Nella Sezione fotografica le foto sono organizzate non secondo un ordine cronologico (“perché non abbiamo indicazioni di date o di contenuto per tutte le foto”) ma per temi: la chiamata all’Ac, la formazione, il servizio educativo. I temi sono desunti da scritti autografi della signorina Maria Pasanisi che sono stati ingranditi ed accompagnano le diverse sezioni.
I Testimoni sono angoli dedicati a soci dell’Azione Cattolica della Chiesa Madre più conosciuti, che hanno servito l’Associazione anche a livello diocesano (fra questi Uccio Armirotta, Nino Cito, Tonino Romano).
Nella Sezione storica si possono ammirare bandiere, distintivi, tessere, registri, sussidi e libri; documenti di aggregazione del Circolo “Don Bosco” (uomini) e del circolo della Gioventù Femminile “Santa Giovanna D’Arco” all’ACI nazionale (1922).
“La mostra però non vuole essere una semplice esposizione -sottolinea Patrizia- ma ha come fini fondamentali quelli di raccogliere materiali e testimonianze preziose che rischiano di andare perdute; rendere a loro omaggio, attraverso la memoria cittadina, e ringraziare quanti, prima di noi, hanno lavorato nell’Azione Cattolica parrocchiale e diocesana per la Chiesa e il Paese; rigenerare attraverso l’esercizio del ricordo le nostre radici e la nostra identità associativa; stimolare i visitatori a partecipare alla crescita della mostra, fornendo informazioni relative ai materiali già esposti e recuperando altri materiali in loro possesso”.
La Mostra è allestita nel salone di Casa De Maria, in Corte Taddeo, ed è visitabile dalle ore 17 alle ore 21 fino a domenica 7 Gennaio 2018.

Mercoledì, 3 Gennaio, 2018 - 00:07

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