Al via “Voci Mediterranee”
Per il sesto anno consecutivo la “Comunità Ellenica del Grande Salento” propone la Rassegna di Cultura Europea “Voci Mediterranee” (VI edizione). L’edizione 2019 sarà la seconda parte della proposta dell’anno scorso dal titolo “i valorosi del Mediterraneo”. Dopo Melina Mercuri, Ikkos l’Olimpionico, Lorenzo Caiolo, Giuseppe Palmieri e San Teodoro Tirone, quest’anno si parlerà e non solo, di Pitagora, Leonida Re, Francesco D’Andria, Josè Borges, Saffo, Ulisse e Nikòlaos Tzelemendes.
La rassegna, che sarà spalmata tra Brindisi, Lecce, Ostuni e Martina Franca (TA) e durerà dal 4 settembre al 19 ottobre, inizierà da Brindisi mercoledì 4 settembre. L’appuntamento è presso la Cripta Bizantina della Chiesa di Santa Lucia alle ore 19:00.
Il filosofo ed etnomusicologo Pierpaolo De Giorgi, presentato da Maurizio Fusaro, parlerà, canterà e decanterà il grande filosofo e matematico Pitagora di Samos. Titolo significativo del suo intervento “Dalla mistica armonia dei numeri alla musicoterapia” Grande attesa quindi per la partenza delle “Voci Mediterranee”. Intanto il presidente del sodalizio italo greco “Comunità Ellenica del Grande Salento” Ioannis Davilis ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Vorrei sottolineare che la Rassegna di Cultura Europea “Voci Mediterranee” si realizzano anno dopo anno con le risorse che mette a disposizione un numero ristretto di soci ed amici della nostra associazione. Mi sento il dovere di ringraziare principalmente Isabella Bernardini, Maurizio Fusaro, Athanassia Karabela, Marina Suma e Luigi Traverso. Ringrazio anche il parroco della Cattedrale di Brindisi Don Mimmo Roma per averci permesso di utilizzare la cripta bizantina della Chiesa di Santa Lucia per il primo incontro ed averci dato cosi il palcoscenico idoneo per dedicare, come ogni anno, la intera rassegna a San Teodoro, patrono di Brindisi e santo ecumenico. Infine ringrazio Pierpaolo De Giorgi per la sua disponibilità. Quest’anno non abbiamo voluto chiedere i “Patrocini Morali” dalle varie istituzioni del territorio per sottolineare il fatto dell’autogestione della rassegna. Ringrazieremo strada facendo le persone e le istituzioni che contribuiranno realmente e concretamente alla realizzazione dei singoli incontri.”
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