Al Tribunale dei diritti del malato giunte 301 lamentele, 19 riguardano l'Ospedale di Galatina

La ASL ha deciso di "fornire alcune precisazioni e chiarimenti in merito a quanto divulgato nei giorni scorsi con titoli come “Le pagelle dei pazienti”... “Ospedali, SOS  manutenzione. Salvateli dal degrado” ecc. I dati riportati sono stati estrapolati dal rapporto annuale fornito dai volontari del Tribunale dei Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, ospitati nei nostri ospedali.
Si leggono percentuali senza che sia riportato il dato di riferimento. Solo a titolo di esempio citiamo “il 70% dei cittadini ... il “91% delle persone lamenta” lasciando sorgere il dubbio che queste percentuali si riferiscano a tutti coloro che fruiscono dei servizi della ASL ed invece si tratta di percentuali rapportate solo al numero di pazienti che hanno fatto segnalazioni al TDM.
Nello specifico: le lamentele pervenute al TDM nel corso dell'intero anno 2015 sono state 301, così suddivise: 109 nell'ospedale di Gallipoli, 89 in quello di Casarano, 79 al Vito Fazzi di Lecce, 19 a Galatina e 5 a Copertino. Pertanto le percentuali vanno rapportate al numetro di segnalazioni . E' corretto quindi dire che il 70% dei Cittadini che hanno lamentato problemi di accessibilità al Fazzi corrisponde in realtà a 55 Persone nell'anno 2015, il 60% che fa lamentele su Casarano corrispende a 53 Pazienti nel 2015 e così via. Ogni dato percentuale va correttamente rapportato al campione di riferimento ed al numero totale delle segnalazioni pervenute in ciascun ospedale e non si deve inendere riferito a tutti coloro che accedono ai nostri servizi, così facendo la notizia assumeuna rilevanza completamente diversa.
Con questo non intendiamo sminuire la portata di ciò che viene lamentato, teniamo in debito conto le segnalazioni dei Cittadini che ci vengono presentate, oltre che dal TDM, anche attraverso i canali istituzionali (punti informativi dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico, sito istituzionale, telefono, mail e non ultimo la nostra pagina facebook), ma riteniamo nostro dovere fornire informazioni corrette e non fuorvianti, che possono minare la fiducia dei Salentini nella sanità pubblica.
Riportiamo qualche dato come semplice testimonianza dell'attività svolta; solo alcuni esempi: nel 2015 abbiamo erogato 1.629.426 prestazioni specialistiche ad esterni e 614.156 prestazioni interne, escluse le prestazioni delle unità operative di Patologia Clinica (Laboratori Analisi). Abbiamo accolto 208.797 Pazienti nei nostri Pronto Soccorso. Nei primi sei mesi del 2015 abbiamo effettuato 34.428 ricoveri ordinari e 6411 in day hospital, con un numero di accessi almeno quadruplicato.
Forniamo queste informazioni al solo fine di rendere il giusto a chi quotidianamente opera nella nostra azienda e, spesso fra mille difficoltà,  compie con responsabilità il proprio dovere lavorando a volte in strutture che necessitano di interventi per i quali la ASL ha già previsto lavori di messa a norma".
A proposito del TDM, il commissario straordinario Silvana Melli dichiara: “Evidentemente non è stato colto lo spirito di questa direzione generale che intende portare avanti un lavoro in comune con le associazioni rappresentative dei Pazienti e quindi anche con il TDM. L'obiettivo comune è quello di migliorare non solo i percorsi assistenziali ma anche l'accoglienza in termini strutturali. Tanto è vero che è stata già attivata una rete di operatori addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale con l'obiettivo di rilevare e segnalare eventuali problematiche e/o criticità strutturali da portare all'attenzione dell'area gestione tecnica per la loro soluzione.
Non nascondo -continua Melli- che a fronte del report fotografico consegnato dal TDM alla ASL e contestualmente ai giornalisti, ritenevo che i volontari potessero essere un valore aggiunto ad integrazione di questa rete, vista la loro capillare distribuzione negli ospedali.
E' per noi preziosa -conclude il commissario straordinario- ogni singola segnalazione che ci viene dai nostri Utenti perchè fonte di conoscenza diretta ed opportunità di avviare processi di miglioramento, non ci prestiamo però alla diffusione di  notizie distorte che possono mettere in cattiva luce i nostri operatori ed il servizio sanitario pubblico”.

 

 

 

 

 

Mercoledì, 27 Gennaio, 2016 - 00:06