Al Polo 1 di Galatina un corso per imparare ad insegnare l’autonomia

In una scuola inclusiva ogni speciale normalità deve essere conosciuta, studiata e indagata. La DS del Polo 1, Anna Antonica, ha così avviato il percorso di formazione/addestramento che chiama “Conversazioni formative” perché nascono dall’interattività di chi opera con i bambini, i docenti e il personale esperto. Il percorso tenuto dall’esperta tiflologa Dott.ssa Enza Marchello e diretto ai docenti di tutti gli ordini, curriculari e di sostegno, fornisce una visione generale necessaria per gestire interventi destinati ai bambini e ragazzi con patologie alla vista.
Oltre agli esperti tiflologi, infatti, anche i docenti hanno il diritto- dovere di sapersi rapportare correttamente verso l’utenza che richiede un’attenzione particolare. La Dott.ssa Marchello vanta di una lunghissima esperienza nel settore della formazione di tiflologi ed ha insegnato nei corsi di specializzazione all’Università del Salento. Grazie a lei è nato il servizio ai ragazzi con disabilità visiva e pluridisabilità. La sua azione militante all’interno della Unione Italiana Ciechi l’ha condotta a chiedere al Miur che questo servizio sia riconosciuto a livello ministeriale. Attualmente, infatti, gli esperti tiflologi lavorano alle dipendenze della Provincia con finanziamenti regionali. All’incontro erano presenti la dirigente Anna Antonica, le docenti e i genitori. L’esperta ha esaminato con cura i materiali utilizzati nella scuola dell’infanzia, le tecniche, le metodologie, si è informata in merito all’approccio umano -soprattutto- adottato dalle insegnanti nell’affrontare percorsi didattici così particolari. Insegnare l’autonomia è fondamentale, sostituirsi alle azioni del bambino con handicap è sconsigliato. Anche alimentare false speranze è ingannevole, piuttosto potenziare e istruire con tutti i mezzi possibili la sensibilità di questi studenti per farne degli adulti realizzati nel campo del lavoro.

Martedì, 20 Novembre, 2018 - 00:04