Al via 'La Notte della Taranta'

Hevia, Zampognorchestra, Compagnia di Scherma Salentina, Alla Bua si esibiranno oggi a Corigliano

Il 5 agosto, come di consueto da Corigliano d’Otranto, inizia il festival itinerante “La Notte della Taranta” che quest’anno si arricchisce di 18 progetti speciali complessivamente. Nel cuore della Grecìa Salentina, sarà la Compagnia di Scherma Salentina, con una perfomance suggestiva tra le vie del paese ad inaugurare la “prima” dell’itinerante. La Compagnia di Scherma Salentina, nata nel 2004 e composta da esperti di scherma danzata e della danza dei coltelli, un duello danzato sul ritmo di pizzica pizzica salentina, si esibirà tra le viuzze per poi raggiungere Piazza Vittoria dove si svolgerà il concerto.  Sul palco sarà la musica tradizionale del Salento a dare il via allo spettacolo. c Il primo progetto speciale invece, sarà Hevia & Zampognorchestra. Lo spettacolo che vedrà sul palco l’incontro fra Hevia, famoso suonatore di cornamusa asturiano e Zampognorchestra, eclettica band molisana, nasce dall’idea comune di dare  a questo strumento  della tradizione europea, una nuova vita. Hevia ha saputo proiettare la musica della cornamusa direttamente nel futuro; il risultato di questa sperimentazione è una riscoperta del folk in un ambiente pop. Anche la Zampognorchestra, da tempo  sperimenta arrangiamenti originali di brani rock, jazz o di musica classica. Le melodie tipiche della band riescono a realizzare un incontro di generi e ispirazioni eterogenee, legate armonicamente da sonorità groove che ben si accordano con le notevoli sperimentazioni di Hevia, riuscendo così ad ottenere, attraverso le nuove sonorità conquistate, suoni caratterizzati da un impatto musicale travolgente. Nel corso della serata gli artisti faranno “un omaggio alla terra salentina”.
La chiusura sarà affidata  agli Alla Bua, gruppo che nasce dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. proprie

HEVIA
Famoso per aver scalato le classifiche mondiali con il brano Busindre Reel, contenuto nell’album del 1998 No Man’s Land (oltre due milioni di copie vendute), il grande musicista  spagnolo Hevia è attratto dalla cornamusa già dalla tenera età di quattro anni. A soli diciannove anni, diventa direttore della band delle cornamuse del suo paese natale, Villaviciosa.Impegnato nello studio profondo dello strumento e dedito alla continua sperimentazione offerta delle varie sonorità dalla musica popolare, Hevia ha saputo, nell’arco della sua carriera, riportare alla ribalta uno strumento tradizionale come la cornamusa, che grazie all’eclettismo dell’artista asturiano riesce a rinnovarsi in nuove sonorità pop, affermandosi così al grande pubblico.

ZAMPOGNORCHESTRA
Zampognorchestra è un'atipica
band che suona il rock, il jazz e il blues. Uno strumento tradizionale viene così rinnovato e riadattato alle sonorità rock, al blues, alla musica classica e al pop. la Zampognorchestra, in “Bag to the future”, mette in piedi un progetto originale che accosta uno degli strumenti tipici della tradizione musicale dell’Italia Centro-Meridionale alla musica contemporanea, proponendo un’alternanza di composizioni originali e arrangiamenti trascinanti che riescono a coinvolgere il pubblico in una atmosfera irresistibile.

COMPAGNIA DI SCHERMA SALENTINA. La danza scherma a San Rocco di Torre Paduli di Ruffano.
La Compagnia di Scherma Salentina è nata nel 2004 ed è composta da esperti di scherma danzata e della danza dei coltelli, un duello danzato sul ritmo di pizzica pizzica salentina. Da 10 anni la Compagnia rappresenta in giro per il mondo l'unico ballo armato ancora esistente, prendendo parte a festival e spettacoli teatrali e promuovendo laboratori didattici per divulgarne la storia.
I maestri, mossi dall’esigenza di approfondire le conoscenze sul ballo ‘schermato’, propongono workshop e laboratori. Il progetto sarà un momento di incontro per conoscere le tradizioni e le vecchie storie “di coltelli”, che, insieme al ritmo trascinante delle melodie tradizionali salentine, diventano spettacolo coinvolgente per tutti.

ALLA BUA
Il gruppo nasce nel ’90 dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina, dalle ronde della festa di San Rocco a Torrepaduli, alle notti itineranti del canto a Santu Lazzaru, fino alle tipiche feste nelle corti. Alla Bua che in grico significa, “altra cura” o “medicina alternativa” ispira l’animo e il suono del gruppo. La cura, quella che nel passato si usava contro il morso velenoso del ragno, oggi è rivolta contra la mediocrità della società moderna. Negli ultimi anni il repertorio del gruppo si è arricchito di brani originali composto dagli stessi musicisti.

 

 

Martedì, 5 Agosto, 2014 - 00:05

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