Al fuoco un deposito e lo scantinato di Villa Bardoscia

Gli incendi a distanza di cinquanta metri l'uno dall'altro

Due incendi, due strutture colpite a poche ore distanza e a pochi metri l'una dall'altra. Ieri sono andati a fuoco un deposito di attrezzi agricoli e Villa Bardoscia sulla vecchia strada che collega Noha a Galatina, uno nella notte tra domenica e lunedì, l'altro nel pomeriggio. Si è subito pensato a un collegamento tra i due fatti, ma è stato accertato che i due luoghi sono di proprietari diversi. Si può forse trovare qualcosa in comune nella collaborazione tra chi possiede il primo e il colono che lavora nei campi intorno al secondo.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Galatina nella notte, la Polizia di Stato del Commissariato di Galatina, alla cui squadra coordinata dal vicequestore Giovanni Bono, sono affidate le indagini, nel pomeriggio, con il supporto dei vigili della Polizia Locale di Galatina.
I Vigili del Fuoco di Lecce e Maglie che hanno sedato le fiamme non hanno riscontrato alcun elemento che possa far pensare a un origine dolosa degli incendi, ma escludono il corto circuito.
La Villa, in particolare, è infatti disabitata, quindi senza corrente elettrica. A essere stato investito dalle fiamme è stato lo scantinato, nel quale c'erano vecchi attrezzi in legno, soprattutto dei telaietti un tempo usati per essiccare il tabacco.
Tutto fa pensare a un atto vandalico che ha procurato danni fortunatamente solo alle cose, come alla torre merlata di casa Bardoscia, ma la situazione è ancora da valutare nei dettagli.
Qualcuno confida che in quella zona spesso si ritrovano dei balordi, quindi sarebbe plausibile pensare a qualche stupido gioco finito male.

Martedì, 23 Settembre, 2014 - 00:06

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