Al fuoco un appartamento, ricoverati i due inquilini
Al fuoco una casa di via Gallipoli a Galatina. All'altezza del civico 166 una donna che chiedeva aiuto al primo piano, notata da due giovani di passaggio, ed il fumo nero che si vedeva uscire dall'appartamento ha fatto scattare l'allarme. Per primi sono giunti sul posto gli uomini della Polizia di Stato che hanno sfondato la porta e messo in salvo i due occupanti della casa. Subito dopo sono arrivati i Vigili del Fuoco di Maglie che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l'edificio. Il fatto è accaduto alle 18 e ancora adesso la strada in questione è bloccata.
I due inquilini avevano inalato abbondante fumo tossico e sono stati, perciò, trasportati d'urgenza presso la camera iperbarica dell'Ospedale di Gallipoli con un'ambulanza del 118 intervenuta da Nardò. La donna si è ripresa, comunque, dopo circa un'ora ed ha chiamato con il cellulare una vicina di casa.
Non è ancora chiara la dinamica dell'incendio, ma non è possibile ancora escludere la causa dolosa. Sembrerebbe sia stata trovata una tanica sospetta. Stanno indagando a tutto tondo gli agenti del Commissariato di Galatina, arrivati per primi sul posto. A supporto ci sono anche i Carabinieri. La Polizia Locale sta deviando il traffico.
I genitori della donna ricoverata che abitano al piano di sotto sono stati colti da malore. E' stato necessario allertare anche un'ambulanza da Galatina.
Ore 08:30 del 15 marzo 2016
Nella notte il padre della signora intrappolata dalle fiamme avrebbe ammesso di essere stato l'autore dell'incendio. All'origine del gesto ci sarebbero dei dissidi famigliari. L'uomo, ottantacinquenne, avrebbe confessato di essere andato personalmente a piedi (deambula con difficoltà) a riempire una tanica di benzina presso il vicino distributore. Avrebbe, poi, salito le scale e sparso il combustibile sotto la porta dell'appartamento al primo piano della sua casa dov'era la figlia con il compagno. La fiammata iniziale gli avrebbe bruciato le sopracciglia (inizialmente avrebbe detto che era accaduto mentre preparava il tè alla moglie, 76enne).
Su disposizione del magistrato di turno, Carmen Ruggiero, l'anziano è stato denunciato a piede libero per incendio doloso. Ad assisterlo è l'avvocato d'ufficio Daniele Scala del Foro di Lecce.
La figlia e l'uomo che era con lei sono stati intanto dimessi con una prognosi di tre giorni. L'appartamento, dopo l'ispezione di un geometra dell'Ufficio tecnico comunale, è stato dichiarato inagibile a causa dell'impianto elettrico andato parzialmente distrutto. Da un punto di vista strutturale non sembrerebbero, invece, esserci problemi.
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