Ai galatinesi costerà 570000 euro chiudere la vertenza con la Centro Salento Ambiente?
Non c’è stato il solito gioco delle parti in cui l’opposizione dice sempre ‘no’ e la maggioranza vota acriticamente ‘si’. L’Assise comunale di ieri sera ha valutato con ponderatezza gli argomenti in discussione e i singoli consiglieri hanno espresso il loro voto cercando di mantenere una certa coerenza non solo con quanto promesso in campagna elettorale ma anche con la propria storia politica passata. È accaduto così che le variazioni di bilancio siano passate con undici voti favorevoli e sei astenuti e che gli ambiti di intervento del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (Villaggio Azzurro, Centro Storico, Area Palazzo della Cultura, Piazza Cesari, ma nella delibera stranamente hanno scritto Villa San Francesco, asse Piazza San Pietro, aree esterne ex-Convitto Colonna, Ciclovie, Giardino di comunità a Collemeto) siano stati approvati con i voti della maggioranza a cui si è aggiunto quello di Sabato.
Il nuovo regolamento della Polizia Municipale, dopo una sospensione per qualche ritocco, ha registrato la sola astensione di Pulli.
Carrozzini si è, invece, espressa, insieme ai consiglieri di maggioranza, favorevolmente alla costituzione dell’Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Galatina che sarà costituita dal Comune, dalla Confcommercio di Lecce e dalla Confesercenti Puglia. Contro ha votato De Paolis mentre De Pascalis, Pulli, Sabato e Spoti si sono astenuti. Il nuovo schema di convenzione con la Pantacom per la costruzione di un centro commerciale in Contrada Cascioni ha ottenuti tredici consensi (con De Pascalis e Sabato). Entro diciotto mesi la società dovrà ottenere il Provvedimento Unico Autorizzativo pena la decadenza della convenzione con il Comune di Galatina.
Dopo un’ampia discussione conclusasi a tarda ora, la maggioranza ha deciso di proporre la chiusura della vertenza con la Centro Salento Ambiente spa attraverso il pagamento alla società in liquidazione di 570000 euro in tre rate (di 422000 subito e due da 74000 entro il 2019). Si tratta del primo di una serie di passi che si dovranno compiere per arrivare alla conclusione dell'annosa vicenda.
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