"Adusbef è pronta a tutelare chi ha subito danni a causa dei lavori sulla ex sp 362"

Adusbef, per il tramite del suo Vicepresidente nazionale Antonio Tanza, ritiene di esprimersi in ordine ai recenti accadimenti verificatisi lungo la strada provinciale 362. Ormai da diverse settimane la s.p. 362 che, rappresenta la principale arteria di collegamento tra Galatina e Lecce, è interessata da lavori che, sin dal principio, hanno manifestato superficialità e profonda incuria nella gestione del cantiere, e più in generale dell'intero tratto stradale interessato dai lavori stessi.
Segnaletica insufficiente, inadeguata e, in alcuni punti addirittura assente, percorsi alternativi non adeguatamente segnalati, veri e propri crateri, contradditoria alternanza tra tratti percorribili e tratti (apparentemente) vietati all'accesso. Il risultato, prevedibile, è stato una sequenza impressionante di sinistri, alcuni dei quali, per l'incredibile dinamica, potevano assumere i connotati della tragedia. A quanto ci è dato sapere il tratto più problematico sembra essere quello di competenza del Comune di Soleto.
Ad ogni modo, trattandosi di un'arteria condivisa tra Comune di Galatina e Comune di Soleto, Adusbef intende lanciare un forte appello a tutte le istituzioni interessate, oltre che all'azienda o aziende coinvolte nei lavori, affinchè si trovino le modalità più appropriate per intervenire congiuntamente, mettendo definitivamente in sicurezza il tratto stradale.
Nonostante il recente intervento sulla stampa dei rispettivi sindaci, infatti, che ha portato ad un parziale e comunque intempestivo intervento dell'azienda rispetto alla consistente entità dei danni fisici e materiali riportati da alcuni cittadini, continuano a verificarsi sinistri, con cadenza quotidiana, ad ulteriore riprova di quanto affermato.
Vogliamo forse trovarci a raccontare l'ennesima tragedia annunciata?
Ad ogni modo Adusbef, per il tramite dello Studio legale Tanza, agirà giudizialmente in tutte le sedi opportune, per tutelare i cittadini coinvolti nei sinistri, rimanendo a disposizione di chiunque voglia ricevere ulteriori chiarimenti ed assistenza legale.
Mercoledì, 12 Febbraio, 2014 - 00:06