Addetto alle pulizie ripuliva i portafogli nell'ospedale 'Santa Caterina Novella' di Galatina

Spazzava i pavimenti, spolverava le scrivanie e sembra che avesse preso l'abitudine a ripulire anche i portafogli. Nella mattinata di ieri è stato colto in flagrante e Giuseppe Calò, 45 anni di Corigliano, dipendente di una ditta che fa le pulizie nel Santa Caterina Novella, è stato bloccato ed arrestato dagli agenti del Commissariato di Galatina. Un medico del nosocomio galatinese aveva notato che dal suo portafoglio sparivano spesso delle banconote. Ha pensato prima ad un prelevamento fatto dalla moglie o dai figli che si erano poi scordati di avvertirlo ma, avendo accertato, che nessuno dei suoi famigliari aveva toccato le banconote ha cominciato ad avere qualche sospetto. Quando, qualche giorno fa, si è accorto di essere stato alleggerito di duecento euro ha sporto una denuncia contro ignoti.
Il vicequestore Giovanni Boro, responsabile della Polizia di Stato di Galatina, l'ha collegata ad altre segnalazioni di furti avvenuti in ospedale ed ha iniziato le attività di indagine. La constatazione che le sparizioni di denaro avvenivano in coincidenza con i turni di Calò lo ha indotto a predisporre la trappola che è scattata ieri mattina. Alcuni suoi uomini, agendo sotto copertura, hanno sempre tenuto d'occhio l'inserviente coriglianese. Intanto alcune banconote civetta, fotografate in precedenza, erano state collocate nei portafogli di alcuni sanitari.
Intorno alle 8:30 Calò sarebbe stato visto entrare in uno studio medico uscendone dopo pochi minuti per poi allontanarsi nei corridoi dell'ospedale. A quel punto il medico titolare dello studio, su richiesta degli agenti, avrebbe verificato che nel suo portamonete mancava una banconota da 50 euro. Proprio quella che i poliziotti hanno trovato in un taschino del camice dell'inserviente, immediatamente fermato e perquisito.
Mentre era sottoposto ai controlli l'uomo, a quanto sembra, appariva in forte stato di agitazione. Il ritrovamento della banconota segnata ha fatto scattare per lui l'arresto. Trattandosi di una persona incensurata, il sostituto procuratore Antonio Negro, ha deciso di concedergli i 'domiciliari'.

Mercoledì, 17 Ottobre, 2012 - 16:30

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