Abbracci e preghiere

Gli altari della Reposizione. Questa sera alle ore 20:30 la Chiamata della Madonna e domani mattina alle ore 6 la processione dell'Addolorata

“Se non faccio il giro dei ‘Sepolcri ‘non mi sembra Pasqua”. Parla con accento ibrido, una mescolanza fra galatinese ed emiliano. Il suo interlocutore gli sorride ma rimane in silenzio.  Sembrano due vecchi amici e sono in fila davanti alla Chiesa dell’Addolorata. Come ogni anno è la più lunga e consente di scambiare quattro chiacchiere mentre si attende di entrare per ammirare l’allestimento dell’altare della Reposizione e recitare un pater-ave- e- gloria.
Il centro di Galatina alle ore 21:30 di un freddo Giovedì Santo pullula di persone. Le auto per una sera sono bandite e il pellegrinaggio, fra un numero di chiese rigorosamente dispari, si può svolgere con tranquillità. I bambini vengono lasciati liberi e qualcuno azzarda perfino quattro calci ad un pallone. Gli abbracci e gli auguri si ripetono e si moltiplicano.
Il tema della “Porta” della Misericordia è piuttosto ricorrente fra le scenografie ed è accompagnato dalla mandorla del Giubileo straordinario voluto da Papa Francesco.
Nella Chiesa del Carmine qualcuno pronuncia al microfono parole di preghiera. Nell’Addolorata consorelle e confratelli si alternano sugli inginocchiatoi e rimangono in silenziosa adorazione per almeno un’ora a testa.
Il triduo pasquale è cominciato ieri pomeriggio con la ‘Missa in coena Domini’ e con la lavanda dei piedi.  Oggi in tutte le chiese si svolgerà l’azione liturgica che culminerà con la distribuzione dell’Eucaristia consacrata ieri ed esposta sull’altare. Alle ore 20:30 ci sarà la tradizionale ‘Chiamata della Madonna’.
Domani mattina, alle ore 6, da piazza Alighieri partirà la processione della Desolata e del Cristo Morto che si concluderà intorno alle ore 8 con un pensiero rivolto ai fedeli da don Aldo Santoro.

Venerdì, 25 Marzo, 2016 - 00:07

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