"Abbiamo solo bisogno di più gente onesta"
"Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta". Cit. Benedetto Croce.
Ed è proprio così. Non si può non condividere nella sua interezza il pensiero del Croce racchiuso in questo aforisma in quanto permette di individuare la soluzione che riesca a tirar fuori il nostro paese dalle sabbie mobili nelle quali la politica cittadina si è impantanata.
Oggi più che mai la gente ha bisogno di persone semplici e capaci di agire più che di parlare e “politicare”. Non serve più la giacca e la cravatta che ingannano e creano distacco stigmatizzando il divario decennale tra le stanze dei bottoni e gli “apparentemente” ingenui cittadini. Non occorre fare politica per essere al corrente dei disastri che si perpetrano da anni nella nostra Città. Non serve polemizzare per andare a caccia di untori. Non abbiamo bisogno di grandi uomini o personalità altisonanti ed eccellenti, ne tantomeno di cittadini che compiamo gesti che esulino dall'ordinario o trascendano nel metafisico: " i cittadini necessitano con urgenza di gente onesta capace di guidare una barca che fa acqua da tutte le parti". Onestà, legalità e coerenza sono le doti richieste in qualsiasi politico che sia in grado di prestare il proprio contributo disinteressato alla politica, ispirato non alla critica asfittica e sterile né all’attacco ferale contro le precedenti amministrazioni bensì attraverso l’analisi e l'approfondimento di quanto operato nelle amministrazioni, si deve con urgenza trovare una soluzione che sia la meno dolorosa per tutti e la più condivisibile; che non soddisfi esigenze personali e che non rispecchi i criteri di clientelismo e pseudo meritocrazia che spesso imperversano nella politica locale, nazionale e internazionale.
Abbiamo bisogno di uomini che sappiano perseguire obiettivi realistici, non utopistici, diretti al miglioramento delle condizioni di vita della comunità. Di gente che parla meno e agisce di più. Siamo stanchi di tutto ciò che ha rappresentato un oltraggio all’arte e alla culture, siamo stanchi di quanti hanno scambiato la libertà con il libertinaggio e si sono fatti paladini di usi e costumi deleteri per le nuove generazioni. Il livello del tasso di disoccupazione è altissimo. Bisogna adoperarsi, con urgenza, per cercare strategie che mirino, in brevissimo tempo, all’aumento delle opportunità occupazionali. Non è più ammissibile che l’emigrazione dei giovani galatinesi verso il Settentrione Italiano, aumenti in maniera esponenziale. Se continueremo così la nostra sarà una città muta e deserta. Se un dente è cariato bisogna estirparne la radice senza saltare da uno studio all’altro: è solo un inutile palliativo che prolunga l’agonia di tanti degenti affetti da mal di denti.
Una città faziosa, settaria e chiusa nelle proprie posizioni è una civiltà dominata dall ‘anarchia! Occorre interrogarsi su cosa vuol dire nel senso etimologico "Politica"? Non servono fiumi di inchiostro per programmare eventi ma poche righe di programma con la certezza di poterlo attuare! Diverse possono essere le questioni da trattare e cui replicare per tirare acqua al proprio mulino, ma non sempre la non risposta è sinonimo di ignoranza, probabilmente si evita di toccare denti cariati passando da dentista a dentista senza estirpare il male alla radice.
Solo il riavvio dell'imprenditoria cittadina e locale può garantire nuovi posti di lavoro poiché fare impresa vuol dire anche fare politica e vuol dire anche lavorare per il sociale senza occupare scranni solo per scaldar il legno.
Abbiamo bisogno di uomini che mettano a disposizione la propria imprenditoria alla politica, e non di gentucola che faccia della politica la propria attività imprenditoriale. Semplicemente... abbiamo solo bisogno di uomini capaci di ri partire da zero per restaurare e ri costruire senza lasciarsi coinvolgere dalle solite polemiche di chi è abituato ad indossare sempre l’abito a festa e non conoscendo il sacrificio e il sudore, cerca solo fantasmi negli armadi del vicino e lotta contro i mulini a vento in attesa che una nuova Dulcinea allieti di aura favolistica una Città che invece ha bisogno di concrete risposte e attuazioni alle innumerevoli problematiche nelle quali agonizza.
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