“Ritorna il Cavallino Bianco”
L’impresa vincitrice della gara d’appalto (Costruzioni Antonio Gianturco srl, in associazione temporanea con l’ing. Giuseppe Congedo da Galatina) per annunciarlo alla città ha scelto i megamanifesti ‘6x3’. “Ritorna il Cavallino Bianco”, vi si legge a caratteri cubitali e poi c’è l’invito a seguire l’avanzamento delle opere su www.cavallinobiancogalatina.it. In effetti i “Lavori di riqualificazione Cinema /Teatro Cavallino Bianco Galatina – 1° lotto” sono ufficialmente cominciati. Il lato dell’edificio prospiciente via Grassi è stato recintato. Una gru a torre svetta sul fabbricato.
Il contratto prevede che i lavori vengano ultimati entro il 4 gennaio 2015.
“La struttura del teatro racchiude in se una naturale possibilità di sviluppo economico –si legge sulla relazione che accompagna il progetto- a patto che la si intenda come flessibile: dovrà, con piccole trasformazioni, dare la possibilità di ospitare concerti, conferenze e rappresentazioni varie che necessitino di un grande palco, e al contempo potersi adattare anche alla funzione di cinema e sala conferenze di dimensioni minori. (…) Il presente intervento riguarda solo il 1° stralcio: gli esterni, la sala del teatro (ad esclusione del piano secondo) e il nuovo ingresso”.
I progettisti dell’opera (finanziata per 800000 dalla Regione Puglia con fondi europei e per 500000 con un mutuo dal Comune di Galatina) sono stati Rita Taraschi, architetto e dirigente dell’Ufficio tecnico, e Guglielmo Stasi, ingegnere, dirigente del settore Territorio e Ambiente.
Il responsabile unico del procedimento è il geometra Daniele Grappa mentre il direttore di cantiere è l’architetto Enrico Ampolo. Il direttore tecnico di cantiere e responsabile della sicurezza è l’ingegnere Stefano Gianturco.
La storia del Cavallino Bianco è legata a doppio filo a quella di Galatina fin da quando, nel 1945, i due soci Carlo Guido e Attilio Distante decisero di costruire il foyer che, “in realtà nacque come stabilimento per la produzione del vino”. È stato cinema, teatro e sede, dalla fine degli anni ’60 in poi dei famosi ‘Veglioni’. La crisi del teatro portò alla sua chiusura. Nel 2003 fu acquistato dal comune di Galatina.
Tweet |