“La terra dei miei sogni”, bagliori di luce dagli scritti ugentini di Tonino Bello
La libreria Fiordilibro promuove ed organizza con il patrocinio del Comune di Galatina e della Fondazione Don Tonino Bello di Alessano, il 16 aprile alle ore 18:30 presso la Sala Contaldo del Palazzo della Cultura di Galatina , un incontro per ricordare Don Tonino Bello con la presentazione della “La terra dei miei sogni” - Bagliori di luce dagli scritti ugentini di Tonino Bello curata da Vito Angiuli e Renato Brucoli per le Edizioni Insieme.
La terra dei miei sogni è una ricca raccolta antologica di 677 pagine di scritti alcuni anche inediti, precedenti l’ordinazione vescovile di don Tonino e tutti nati nel Salento sua terra d’origine.
Questo testo completa l’Opera Omnia del vescovo di Molfetta e copre gli anni dal 1954 e al 1982. I due curatori Mons. Vito Angiuli Vescovo di Ugento -S. Maria di Leuca ed il giornalista ed editore Renato Brucoli hanno raccolto ed ordinato cronologicamente i diari, le omelie, le relazioni, le cronache, gli schemi di lavoro.
Tutto il materiale conferma l’dea che nella vita di Don Tonino Bello non c’è un prima ed un dopo, ma una sostanziale continuità di prospettive e di ideali nel vivere il Vangelo. Servizio, poveri e povertà, comunione ecclesiale, pace e giustizia animano il sogno coraggioso e infaticabile del viandante salentino che cerca “ il volto dell’altro” testimoniando il Risorto, per specchiarsi nel volto di Dio.
All’incontro interverranno mons. Vito Angiuli, Vescovo Diocesi di Ugento - S. Maria di Leuca, Renato Brucoli, giornalista ed editore, Giancarlo Piccinni, Presidente Fondazione Don Tonino Bello di Alessano, mons. Aldo Santoro Parroco della Chiesa Madre.
Modera Valentina Chittano, alla presenza del Sindaco Cosimo Montagna di Daniela Vantaggiato, assessore alla cultura.
Marco Delisi eseguirà degli intermezzi musicali con il flauto traverso.
Don Tonino Bello (Alessano 18 marzo 1935 –Molfetta 1993). Vescovo di Molfetta –Ruvo di Puglia-Giovinazzo-Terlizzi e presidente nazionale di Pax Christi, ha assicurato presenza critica e propositiva nella realtà ecclesiale italiana del secondo novecento e nella tormentata vita del paese. Il senso del suo impegno pastorale è ben sintetizzato dal versetto del salmo 34 prescelto a motto episcopale: “Ascoltino gli umili e si rallegrino“.
E’ stato autore di numerose pubblicazioni. Nel 2007 la Chiesa cattolica ha introdotto il processo di beatificazione e canonizzazione del quale nel 2013, raccolti gli scritti e le testimonianze sulle virtù cristiane, è stata conclusa la fase diocesana.
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