“L’Amore non ha confini”
Galatina- La parrocchia del Rione Italia, l’1 agosto 2014 ha presentato un grande spettacolo incentrato sul tema “L’Amore non ha confini” e sviluppato nel mese di luglio, dall’1 al 31 luglio. Il campo scuola ha visto la partecipazione di tantissimi bambini, dai cinque ai dodici anni, suddivisi in vari gruppi: folletti, ballo e canto, cucina e teatro, ricamo e giochi antichi, calcetto, pallamano, pallavolo. I vari momenti della giornata sono stati coordinati dai Missionari della Consolata e da un abbondante gruppo di animatori fra cui Agata Mengoli.
Numerose le attività svolte: studio delle varie regole e sui materiali da usare, realizzazione di oggetti, disegni, giochi, balli, canti, opere teatrali e sport.
La giornata è incominciata alle ore nove con la preghiera e la riflessione sui quattro punti significativi dell’Amore, infatti, Amore significa: uscire da sé, rispettare, perdonare e donare. Ogni giorno vi sono stati canti e balli collettivi.
Dalle ore dieci alle dodici, i vari gruppi si sono dedicati ai propri lavori. Le animatrici Giusy Bianco e Maria Grazia Rizzo, rispettando le singole individualità dei bambini, hanno svolto giochi mirando alla socializzazione del gruppo usufruendo del parco giochi della parrocchia. In aula sono stati realizzati: disegni su l’Intercultura e l’amicizia. Attraverso la fiaba di Marcobaleno sono stati sviluppati i temi: sapere ascoltare e aiutare gli altri.
Il gruppo del teatro si è cimentato nell’operetta “La recita cinese”, scritta da Lorenzo Verardi, regia di Salvatore D’Amato. La trama, recitata in vernacolo, fra i vari temi, ha evidenziato alcuni prodotti agricoli del Salento, ma l’obiettivo più importante è stato quello di fare conoscere ai ragazzi l’antico dialetto galatinese.
Le tradizioni non devono cadere nell’oblio. E per questo sono stati trattati, dallo scrivente, i giochi antichi. I bambini non avevano mai sentito parlare di: mazza e mazzarieddhru, tuddhri, curruddhru, biglie di vetro, risçiju, spacchiachianche, ecc. I bambini entusiasti hanno imparato a giocare e a realizzare tanti giochi e giocattoli a costo “Zero”; nessuno di loro ha pensato al cellullare e ai giocattoli tanto costosi.
Interessanti sono stati gli oggetti prodotti dal gruppo “ricamo e cucito” con l’ausilio di aghi, cotone e lana. Questi lavori e quelli dei giochi antichi sono stati presentati ai genitori, il 30 luglio, dopo la celebrazione della santa messa.
Il campo estivo è stato finalizzato a: educare, socializzare, apprendere e, soprattutto, a fare crescere i bambini nell’amore per se stessi e per gli altri. Non ci fermiamo qui. Sono state attuate anche delle uscite: piscina, agriturismo e visita a cavalli della pineta di Sogliano.
Ogni attività apre ma chiude e così, l’1 agosto alle ore 20, i genitori e altre persone hanno potuto assistere al meraviglioso spettacolo all’aperto, nel campo dell’oratorio, apprezzando tutto ciò che si è fatto alacremente per i bambini. Il palco, con stupende scenografie, è stato quello del piazzale della Madonna e la serata è terminata con un filmato e brevi fuochi d’artificio.
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