“Iside a Lecce. Nuove scoperte nella città romana”

Un'interessante mostra al MUSA, Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento

Il 7 dicembre scorso è stata inaugurata a Lecce presso il MUSA, Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento, la mostra “Iside a Lecce. Nuove scoperte nella città romana”. L’esposizione curata da Francesco d’Andria, ruota intorno all’evocativa ricostruzione dell’Iseo di Lecce, realizzata grazie al contributo del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili di Puglia, Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani.
La scoperta di un santuario di età romana, dedicato alla dea Iside (I sec. a.C. - I sec. d.C.), si data al 2006, in seguito a scavi archeologici dell’Università del Salento diretti da Francesco d’Andria. I resti riemergono sotto le fondamenta di Palazzo Castromediano-Vernazza, complesso architettonico del XVI secolo ubicato nel centro storico di Lecce.
Le indagini portarono alla luce un ambiente sotterraneo (purgatorium) con all’interno una vasca, che doveva contenere l’acqua sacra del fiume Nilo. Da una scala scavata nella roccia i seguaci della dea s’immergevano per purificarsi prima di entrare nel tempio. L’area sacra era circondata da un portico a colonne di cui è stato identificato un tratto del basamento.
I presenti all’inaugurazione hanno sottolineato l’estremo interesse per il ritrovamento dato che a sud di Benevento non si conoscevano luoghi di culto della dea e tale scoperta aggiunge un nuovo tassello alla ricostruzione di Lecce romana.
Il plastico, in mostra, si basa sulle informazioni desunte dalle ricerche archeologiche a Lecce, ma anche sul confronto con il santuario di Iside di Pompei, rinvenuto nel ‘700 e meglio conservato perché preservato dalle ceneri dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C..
Dagli scavi si espongono alcuni oggetti in marmo che costituivano gli arredi del santuario, come la statua di età augustea raffigurante Afrodite, divinità alla quale è assimilata Iside; placchette a rilievo (oscilla) con Iside e Anubis e un bacino per riti di purificazione (labrum) sul quale è scritto il nome dell’offerente Tiberinus.
Nella sala uno schermo proietta le immagini della messa in scena de Il Flauto Magico (1791) di Wolfgang Amadeus Mozart, che nell’opera rappresentò l’iniziazione a Iside del principe Tamino.

La mostra “Iside a Lecce. Nuove scoperte nella città romana” si potrà visitare presso il MUSA, Museo Storico-Archeologico – Università del Salento Complesso Studium 2000, via di Valesio, angolo viale San Nicola, Lecce, dal 07 dicembre 2013 al 07 marzo 2014.
Orario mostra: dal lunedì al venerdì 09:00 - 13:30, martedì e giovedì 09:00 - 13:30; 15:00 - 17:30.
Prenotazione visite guidate: tel. 0832/294253; infomusa@unisalento.it. Ingresso gratuito.
www.musa.unisalento.it

Lunedì, 9 Dicembre, 2013 - 00:05