“Il barbiere di Siviglia” conquista il Politeama con la sua vitalità
Venerdì sera le note gioiose del ”Barbiere di Siviglia” hanno aperto ufficialmente la 46a Stagione Lirica organizzata dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce sull’incantevole palco del Teatro Politeama Greco. “La Stagione di Lecce non sopravvive ma vive!”, le parole del direttore artistico Carlo Antonio De Lucia che nonostante la penuria di risorse e le oggettive difficoltà nel portare a termine un nuovo progetto di alto livello ha scelto l’Opera rossiniana per l’apertura del programma lirico nel segno della continuità e dello slancio verso il futuro. La grande risposta del pubblico leccese presente ieri sera conferma la popolarità di un’opera, il “Barbiere”, sempre attuale e di successo, messa in scena con uno stile semplicissimo e classico per volere di Bruno Praticò nella doppia veste di regista ed eccellente interprete nel ruolo di don Bartolo. L'Orchestra Sinfonica e il Coro Lirico di Lecce rispettivamente diretti dal Maestro Direttore e Concertatore Alberto Veronesi e dal Maestro Andrea Crastolla hanno esaltato il fascino di un opera che il grande Gioacchino Rossini compose nel 1816 ad appena ventitre anni e che finì presto per oscurare la precedente versione composta da Paisiello, divenendo ad oggi una delle opere più rappresentate al mondo. al centro della storia ambientata nella Siviglia del tardo settecento Figaro (interpretato magistralmente da Maurizio Leoni), barbiere nonché "factotum della città" impegnato ad aiutare Il Conte d'Almaviva (l’eclettico Blagoj Nacoski) a conquistare il cuore della bella Rosina (la magnifica Anna Corvino), che abita nella casa del suo anziano tutore, don Bartolo. In una sorta di contrapposizione tra vecchio e nuovo, grazie alla sua intelligenza e scaltrezza, Figaro riesce ad agevolare l’incontro dei giovani amanti, contrapponendosi alla figura antica e pedante di don Bartolo intenzionato a sposare la giovane con ogni mezzo aiutato dal fido don Basilio (il perfetto Fulvio Valenti). La Cavatina “Largo al Factotum” di Figaro è senza dubbio l’aria più famosa dell’opera, così come "la Calunnia" di Don Basilio e “Una voce poco fa” di Rosina.
L’avvio della 46° Stagione Lirica è la proiezione di un sogno che si perpetua”, le parole del consigliere alla cultura Simona Manca, "il mio ringraziamento a quanti hanno lavorato a questo importante progetto: dalla Famiglia Greco, al Direttore Artistico, agli orchestrali, alle maestranze e ai collaboratori tutti. Un evento per me motivo di grandissimo orgoglio, il pensiero del Presidente della Provincia Gabellone, che da decenni costituisce la punta di diamante della produzione culturale a Lecce".
Questa sera alle 18 appuntamento con la replica dell’Opera.
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