È in programma giovedì 4 giugno 2015, alle ore 18.30 nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, l’ultimo appuntamento del ciclo “Conversazioni sul giardino”, promosso dall’Associazione Ville e Giardini di Puglia con l’Ateneo salentino. Le “Conversazioni” sono tenute dal professor Vincenzo Cazzato, docente presso il Dipartimento di Beni Culturali e storico del giardino e del paesaggio, per anni coordinatore del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici e autore di numerose pubblicazioni sull’argomento, alcune delle quali destinatarie di prestigiosi riconoscimenti (tra cui due Premi Grinzane - Giardini Botanici Hanbury).
Nell’incontro del 4 giugno si parlerà di “Il giardino come machine à jouer”.

Verranno passate in rassegna le modalità con le quali si è evoluto il concetto di “divertimento” all’interno dei giardini: dapprima in quelli privati (da quelli di Luigi XIV a quelli di Maria Antonietta a Versailles) con la presenza di giostre, altalene, giochi dell’anello, fino all’affermazione fra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento – da Londra a Parigi - dei cosiddetti “pleasure gardens”, giardini di piacere, luoghi di ritrovo dell’aristocrazia e della borghesia urbana aperti a un vasto pubblico accomunato dalla passione per lo spettacolo e dalla voglia di divertimento. È questo il periodo nel quale si affermano le “montagne russe”, per le quali si farà a gara per depositare brevetti con i nomi più disparati: montagne non solo russe, ma anche svizzere, egizie, italiane. Nei giardini del Novecento – e alcuni esempi sono anche nel Salento, a villa Reale a Lecce e a villa Vergine a Cutrofiano – lo svago prevedrà un’area solitamente destinata ad alcune pratiche sportive come, per esempio, il gioco del tennis.