“Archeologia Creativa. Al chiaro di luna nel Museo Diffuso”

Seconda edizione di “Archeologia Creativa. Al chiaro di luna nel Museo Diffuso”: appuntamento il 16 luglio 2015 dalle ore 19 alle ore 23.30 per una serata “non convenzionale” nell’area archeologica di Cavallino (provincia di Lecce), organizzata dall’Università del Salento - Dipartimento di Beni Culturali e dal Comune di Cavallino - Assessorato alla Cultura.  Per cominciare, a partire dalle ore 19, sono in programma visite guidate con i giovani archeologi dell’Università del Salento, attualmente impegnati nelle ricerche condotte nell’ambito del Cantiere Scuola di Archeologia. «Ogni anno questa esperienza didattica permette agli allievi dei corsi di laurea triennale e magistrale in Archeologia e della Scuola di Specializzazione in  Beni Archeologici di acquisire le competenze necessarie per svolgere una professione di fondamentale importanza per la tutela e la promozione del patrimonio culturale», sottolinea la professoressa Grazia Semeraro, «vivendo un’entusiasmante esperienza di ricerca in una delle aree archeologiche più importanti del nostro territorio». In speciali postazioni, sarà inoltre possibile ricevere informazioni sull’archeologia del Salento, e partecipare a Laboratori di Archeologia Sperimentale a cura della società AR.VA., spin-off di UniSalento.
La creatività dei giovani allievi dell’Università del Salento è al centro delle proposte artistiche che si avvicenderanno a partire dalle ore 20. Sul piazzale antistante il Museo Didattico-archeologico – da poco inaugurato – e nei pressi della ricostruzione della ‘casa messapica’, il Gruppo poetico dell’Università del Salento terrà un reading di poesia accompagnato dal commento musicale del flauto del maestro Gianluca Milanese, mentre Oscar Verrico animerà un ‘angolo della creatività’ con una estemporanea di pittura.
Il concerto live di Sofia Brunetta, una delle artiste emergenti nel panorama musicale  nazionale, animerà la parte centrale della serata, con una selezione di brani tratti dall’album ‘Former’,  da poco pubblicato, presentati in duo con Ilaria Pròtino.
Un’esibizione di tango argentino con le coreografie curate dall’associazione ‘La Sabrosa’ di Stefania Quarta (Cavallino) chiuderà la serata.
Gli scavi di Cavallino sono condotti dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo salentino, sotto la responsabilità scientifica della professoressa Grazia Semeraro, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Puglia.

 

Mercoledì, 15 Luglio, 2015 - 00:04