È morto Andrea Ascalone

È morto Andrea Ascalone. Lo ha stroncato nel tardo pomeriggio di oggi un'emorragia interna. A nulla è valsa la corsa al Pronto Soccorso di Galatina.  Andrea aveva 76 anni e da qualche tempo si stava sottoponendo ad una cura chemioterapica. La notizia della sua scomparsa si è immediatamente diffusa in Città lasciando sgomenti tutti. È cominciato, allora, quasi un pellegrinaggio verso la Pasticceria Ascalone in Via Vittorio Emanuele. Andrea, per i galatinesi,  non era solo il 're del pasticciotto', l'unico che fosse in grado di realizzarlo secondo la ricetta inventata dal suo trisavolo duecentocinquanta anni fa, ma era anche, a suo modo, un storico e un grande osservatore del costume. I 'cazzi larghi' per lui non avevano misteri ma discuteva di politica internazionale, di storia, di filosofia con chiunque entrasse nel suo laboratorio. Riuscì a stupire anche Josè Saramago, premio Nobel per la letteratura, ed a fare arrossire Vladimir Luxuria con il suo racconto sulle tarantate. 
"Ci ha lasciati un grande uomo -dice Luis, suo nipote e buon amico- era un'istituzione della Cultura non solo dell'arte pasticciera".
Sabrina, Davide e Cristina, i suoi tre figli, sono affranti ma sentono già l'affetto delle tante persone che ebbero la fortuna di conoscere il loro papà.
La salma verrà traslata domani, mercoledì 12 agosto, alle ore 10 in Chiesa Madre. I funerali avranno luogo alle ore 17 dello stesso giorno.

Martedì, 11 Agosto, 2015 - 20:20